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Risarcimento danni per perdita di un piede

14 Feb 2022

La perdita di un piede si riferisce alla mancanza di sensibilità all’arto, che ne impedisce il movimento, oppure a una procedura chirurgica chiamata amputazione di una parte o tutto il piede. Questa procedura si rende necessaria nei seguenti casi:

  • Trattamento di una lesione
  • Trattamento di un’infezione
  • Trattamento di una malattia
  • Rimozione di un tumore che ha colpito il muscolo o l’osso.

In alcuni casi, l’amputazione del piede viene eseguita a causa del basso flusso sanguigno causato da un’arteria danneggiata o ristretta (malattia arteriosa periferica).

Quali sono le cause che portano alla perdita del piede?

La perdita del piede è causata dalla debolezza o dalla paralisi dei muscoli direttamente coinvolti nel sollevamento della parte anteriore del piede. Le cause sono:

  • Lesione del nervo.
  • Disturbi muscolari o nervosi.
  • Patologie del cervello e del midollo spinale.

La lesione del nervo è la causa più comune ed è la compressione di un nervo della gamba che controlla i muscoli coinvolti nel sollevamento del piede.

I disturbi muscolari o nervosi riguardano soprattutto la distrofia muscolare, una malattia ereditaria progressiva che porta alla debolezza del muscolo.

Le patologie del cervello e del midollo spinale sono disturbi che colpiscono entrambi. A causare la perdita del piede possono essere:

  • La sclerosi laterale amiotrofica (SLA).
  • La sclerosi multipla.
  • L’ictus.

A causare l’amputazione del piede sono invece:

  • Grave infezione al piede
  • Cancrena
  • Trauma al piede, come schiacciamento o ferita.

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Perdita di un piede: la diagnosi

L’esame fisico può accertare la perdita del piede. Il medico osserverà il paziente mentre cammina e controllerà la presenza di debolezza muscolare. Inoltre, verificherà la presenza di intorpidimento sullo stinco e sulla parte superiore del piede. Le altre diagnosi vengono fatte attraverso:

  • Prove di imaging
  • Raggi X
  • Ultrasuoni
  • TAC
  • Risonanza magnetica

Le prove di imaging servono per verificare la presenza di un tumore o di una crescita eccessiva dell’osso nel canale spinale.

I raggi X possono visualizzare una massa di tessuti molli o una lesione ossea che potrebbe essere alla base dei sintomi avvertiti.

Con gli ultrasuoni si può individuare la presenza di cisti o tumori sul nervo o possono mostrare il gonfiore del nervo dovuto alla compressione.

La TAC, tramite la combinazione di immagini a raggi X prese da molte e diverse angolazioni, ricrea la struttura dell’intero piede.

La risonanza magnetica, grazie alle onde radio e a un forte campo magnetico, riesce a ricreare immagini dettagliate con l’intento di visualizzare le lesioni dei tessuti molli che potrebbero comprimere un nervo. Le suddette diagnosi possono essere utili per scongiurare l’eventuale amputazione del piede.

Perdita di un piede: il trattamento

Il trattamento è direttamente connesso alla causa che ha portato alla perdita del piede. Nel caso in cui la causa viene trattata con successo, il problema potrebbe ridursi e col tempo sparire. Se, invece, il trattamento non è possibile, la perdita del piede potrebbe essere permanente. Il trattamento potrebbe includere:

  • Tutori
  • Fisioterapia
  • Stimolazione nervosa

L’intervento chirurgico potrebbe essere necessario in alcuni casi. Se la perdita del piede è di lunga data, il chirurgo potrebbe intervenire trasferendo un tendine funzionante e un muscolo a una parte diversa del piede. Invece, in caso di cancrena diffusa e che minaccia di propagarsi all’intera gamba, l’amputazione del piede è l’unica soluzione.

Perdita di un piede: come fare per ottenere un risarcimento

Nel caso in cui a seguito di un incidente o un infortunio causato da terzi si dovesse subire la perdita di un piede, sarà possibile chiedere al responsabile civile e/o alla sua compagnia assicurativa il risarcimento del danno fisico e morale.

A volte la perdita di un piede può anche essere la conseguenza di un caso di malasanità e in questi casi può essere responsabile la struttura sanitaria.

Costituisce ormai un principio generale quello secondo cui in caso di amputazione del piede che poteva essere evitata, la struttura sanitaria è tenuta al risarcimento di tutti i danni patiti dal danneggiato, nonché dai prossimi congiunti.

In ogni caso in cui si è rimasti vittima della perdita di un piede è fondamentale conservare tutta la documentazione medica atta a testimoniare l’origine del danno o malattia che ha portato all’amputazione del piede.

Soltanto in questo modo si potrà assolvere all’onere probatorio ed ottenere un equo risarcimento dei danni.

Il consiglio è quello di affidarsi e farsi seguire da un avvocato esperto in risarcimento danni Torino, che sia in grado di valorizzare e provare le singole voci di danno.

Lo Studio Legale Bombaci & Partners vanta una pluriennale esperienza nel settore ed è in grado di tutelare al meglio gli interessi dei propri assistiti, grazie anche alla preziosa collaborazione con numerosi medici legali di parte, con il cui supporto viene garantita l’esatta quantificazione del danno.

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