Il Tribunale di Roma, con una sentenza depositata il 7 ottobre scorso, ha riconosciuto ai parenti di un paziente che aveva contratto un’infezione in ospedale e poi era deceduto il diritto al risarcimento.
In particolare, ha negato loro il risarcimento iure proprio per mancanza probatoria, ma ha concesso il risarcimento iure successionis.
Qual è la differenza? In caso di risarcimento iure proprio viene risarcito il danno morale che gli eredi hanno patito per la perdita del loro congiunto, in caso di risarcimento iure successionis viene risarcito il danno subito dalla vittima e poi trasferito agli eredi dopo la sua morte.
Morte del paziente contagiato in ospedale - La vicenda
La vicenda ha per protagonisti gli eredi di un uomo che, a seguito di un intervento chirurgico, ha contratto un’infezione in ospedale che lo ha condotto alla morte.
Gli eredi si sono rivolti al Tribunale per chiedere un risarcimento iure successionis e iure proprio, portando come motivazioni i danni subiti dalla vittima e da loro stessi per via dell'interruzione del rapporto di parentela.
La prima richiesta si fondava sull’inadempienza contrattuale da parte della struttura sanitaria, la seconda sul generale dovere di non ledere l'altrui sfera giuridica (art. 2043 c.c.), posto a fondamento della responsabilità extracontrattuale, che obbliga, chiunque violi il divieto, al risarcimento del danno arrecato.
A tal proposito, la Corte di Cassazione, con la sentenza n. 14615 del 9 luglio 2020 ha stabilito che: “Il rapporto contrattuale tra il paziente e la struttura sanitaria o il medico esplica i suoi effetti tra le sole parti del contratto”.
Ciò vuol dire che, dagli obblighi contrattuali medico-paziente, sono esclusi i terzi.
Gli eredi, dunque, che erano legati da un legame affettivo con la vittima, per poter ottenere un risarcimento iure proprio non possono che “giocare la carta” dell’azione di responsabilità extracontrattuale ex art. 2043 c.c.
Il differente titolo di responsabilità, oltre ad implicare un diverso termine di prescrizione (5 anni per la responsabilità extracontrattuale e 10 anni per la responsabilità contrattuale), comporta anche notevoli conseguenze sotto il profilo dell’onere della prova.
In particolare, per poter ottenere un risarcimento iure successionis, l’onere della prova risulterà più semplice, essendo sufficiente per gli eredi dimostrare il nesso di causalità fra l'aggravamento della situazione patologica (o l'insorgenza di nuove patologie) della vittima e la condotta del sanitario; diversamente, per poter invocare anche un risarcimento del danno patito iure proprio (perdita del rapporto parentale) occorrerà dimostrare, oltre che la sussistenza del danno ed il nesso di causalità, anche il cosiddetto “elemento soggettivo”, ossia il dolo o, quantomeno, la colpa grave dei sanitari.
Tornando al caso specifico del Tribunale romano, lo stesso ha ritenuto ammissibile la prova che collega la morte dell’uomo all’infezione nosocomiale e, per tale motivo, ha condannato l’ospedale al risarcimento iure successionis.
La struttura, infatti, non è riuscita a dimostrare di aver previsto, adottato e messo a disposizione del paziente tutte le attrezzature idonee ad evitare l’insorgenza della complicanza infettiva post-chirurgica.
Tuttavia, lo stesso Tribunale ha negato il risarcimento iure proprio, in quanto gli eredi non sono riusciti a provare l’esistenza di una condotta negligente da parte dell’ospedale nell’adozione e nell’attuazione delle misure di prevenzione atte a minimizzare il rischio di contagio.
I danni risarcibili
Ma quali sono i danni risarcibili iure successionis in caso di paziente deceduto in ospedale a seguito di contagio?
Tutto dipende dalle circostanze. L’orientamento dominante prende in esame due tipologie di danno non patrimoniale: il danno biologico terminale e la sofferenza correlata al fatto di avvertire l’approssimarsi della morte (cosiddetto danno catastrofale).
Il primo consiste nell’inabilità protrattasi dall’insorgenza della malattia/lesione fino al decesso del paziente, se sopraggiunto dopo un apprezzabile lasso di tempo.
La sofferenza, invece, è risarcibile se, nel tempo che intercorre tra la lesione e il decesso, la persona è stata in grado di percepire la sua condizione e, in particolare, l’imminenza della morte.
Alla luce di quanto sopra, ben si comprende l’importanza, in situazioni del genere, di affidarsi ad un avvocato esperto in materia di malasanità, che possa assistere ed indirizzare le parti verso l’individuazione e la produzione di tutti quegli elementi necessari ad assolvere il complesso onere probatorio in capo agli eredi, onde non vedersi pregiudicata la possibilità di ottenere il riconoscimento di tutte le voci di danno risarcibili.
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Dicono di noi: opinioni dei nostri clienti
Ecco cosa pensano di noi alcune delle persone che, grazie alla nostra assistenza legale, hanno ottenuto il giusto risarcimento del danno.

Ho avuto bisogno di assistenza legale contro l'Inail per un incidente stradale mentre andavo a lavoro. L'Inail non voleva pagarmi sostenendo che il danno rientrasse nella franchigia. Gli avvocati Bombaci e Laganà hanno fatto ricorso e sono riusciti a farmi ottenere il risarcimento. Posso solo ringraziarli perché, senza il loro intervento, non avrei preso nulla.

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Mi sono affidata allo studio legale risarcimento danni per una questione familiare piuttosto delicata. Mia zia, invalida al 100 % e ricoverata in una casa di cura, è caduta dalla sedia a rotelle a causa di una disattenzione dell’operatrice sanitaria. La caduta le ha causato una forte emorragia celebrale, in seguito alla quale non si è più ripresa, e dopo pochi giorni è morta in ospedale. Inizialmente ero un po’ scettica a dare l’incarico perché non conoscevo i professionisti dello studio, ma mi sono ricreduta subito dopo il primo incontro con l’avvocato Bombaci che si è dimostrato sensibile e competente. Nonostante non sia stato semplice perché la casa di cura non era coperta da assicurazione, l’avvocato Bombaci è riuscito a farmi ottenere in tempi rapidi un buon risarcimento, oltre alla copertura di tutte le spese funerarie.

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Mi sono rivolto allo Studio Legale Risarcimento Danni a seguito di un incidente stradale in cui sono rimasto coinvolto. L'assicurazione non voleva risarcirmi i danni subiti, sostenendo che la responsabilità dell’incidente fosse interamente mia. Gli avvocati Bombaci e Laganà hanno preso in mano la situazione e sono riusciti a ribaltare la valutazione, facendo riconoscere un 70% di responsabilità alla controparte. Peccato non aver ottenuto il 100%, ma posso comunque ritenermi più che soddisfatto perché di sicuro, senza l’intervento dello Studio Legale, non avrei ottenuto alcun risarcimento!

Mi sono affidato allo Studio Legale Risarcimento Danni dopo essere stato tamponato in tangenziale. Non sapevo come muovermi e, cercando su internet, ho trovato il loro sito. Sono molto soddisfatto di come è stata gestita la mia pratica e del risarcimento che ho ottenuto. Sono dei professionisti, li consiglio sicuramente.

Ho avuto bisogno di assistenza legale in seguito ad un incidente stradale per ottenere il giusto risarcimento. Il mezzo su cui ero passeggero è stato tamponato da un altro veicolo e, a seguito del violento urto, ho subito un forte contraccolpo che per due mesi mi ha causato una grave cervicalgia. Inizialmente mi ero rivolto ad un’agenzia di infortunistica che mi aveva promesso di farmi ottenere rapidamente quanto mi spettava. Peccato, però, che l’assicurazione mi ha fatto una proposta di risarcimento bassissima che a malapena copriva le spese di fisioterapia. Ho capito, così, che avrei dovuto rivolgermi ad un avvocato esperto in risarcimento danni e la mia scelta è ricaduta sull’avvocato Bombaci che mi era stato consigliato da amici. Ad oggi devo dire che non avrei potuto fare una scelta migliore perché, anche se abbiamo dovuto fare causa alla compagnia assicurativa, alla fine il giudice ci ha dato ragione. Io ho ottenuto il giusto risarcimento e l’assicurazione è stata anche condannata alle spese legali!

Mi sono rivolto allo Studio Legale Risarcimento Danni perché alcuni cavi elettrici dell’Enel, a causa di una sovratensione, hanno danneggiato la caldaia ed il cancello automatico di casa mia. Sono molto soddisfatto di come è stata gestita la pratica perché, nel giro di un mese, tutte le spese che avevo dovuto sostenere per riparare i danni mi sono state rimborsate dall’assicurazione, che ha pagato pure le spese legali.

Sono un ciclista da sempre e pratico regolarmente questo sport. Durante un’uscita con gli amici sono caduto dalla bicicletta a causa di una grossa buca sul manto stradale, subito dopo una curva e non segnalata. A causa della caduta ho subito un trauma cranico e notevoli ferite ed anche la bici si è danneggiata. Conoscevo l’Avv. Bombaci perché condividiamo la stessa passione per la mountain bike, è una persona seria e preparata e perciò mi sono rivolto a lui per chiedere il risarcimento dei danni che avevo subito. Mi ha fatto ottenere il risarcimento sia dei danni fisici, che dei danni alla mia Merida.

Ho conosciuto l’avvocato Alessio Bombaci ad una partita di calcetto organizzata tramite l’applicazione Fubles. Durante la partita sono caduto a causa di una buca sul campo da gioco e mi sono fratturato la caviglia. L’avvocato Bombaci mi ha fatto notare che, viste le pessime condizioni del campo da gioco, avrei potuto avere diritto ad un risarcimento. Ho deciso così di affidarmi a lui per chiedere i danni e posso ritenermi assolutamente soddisfatto perché mi ha fatto ottenere un ottimo risarcimento con il proprietario del campetto.

Al termine di un allenamento in palestra sono andato negli spogliatoi per lavarmi, ma sono scivolato a causa del pavimento bagnato che non era segnalato e mi sono rotto il polso. Ho contattato lo Studio Legale Risarcimento Danni per richiedere una consulenza e, vista la professionalità con cui mi hanno risposto, ho deciso di farmi seguire da loro per la richiesta del risarcimento danni. Si sono occupati loro di tutta la pratica con estrema precisione ed in breve tempo mi hanno fatto ottenere un buon risarcimento.

Sono celiaca da tempo e ogni volta che vado a cena fuori comunico sempre il mio problema al ristorante. Una sera, durante una cena di compleanno di un’amica, per errore il cameriere mi ha servito un piatto contenente glutine, nonostante avessimo avvisato che ero celiaca. Dopo averlo mangiato sono finita al pronto soccorso e sono stata male per giorni. Cercando su internet uno studio legale specializzato in risarcimento danni ho trovato il sito dell’avvocato Bombaci ed ho deciso di fissare un appuntamento per avere una consulenza. Sono stata ascoltata e seguita fin dal primo incontro e per tutto l’iter del risarcimento. Oggi devo dire grazie allo Studio Legale Risarcimento Danni perché mi ha fatto ottenere quello che volevo, il giusto risarcimento per il danno subito!