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Intossicazione da Alimenti

Risarcimento Danni per Intossicazione da Alimenti a Torino: informazioni e consulenza su StudioLegaleRisarcimentoDanni.it degli avvocati Bombaci e Laganà

Sono sempre più ricorrenti casi d’intossicazione che derivano dalla consumazione di cibi avariati, scaduti o contaminati da glutine nel caso di soggetti celiaci, e somministrati presso i luoghi di ristorazione.

Ma quali sono i rimedi previsti dalla legge nel caso in cui venga diagnosticata un’intossicazione alimentare dopo aver ingerito pietanze non conformi?

Quali responsabilità incombono sui ristoratori?

Si può chiedere un risarcimento per i danni patiti?

Cercheremo di rispondere a queste domande nel seguente breve articolo.

La responsabilità del ristoratore ed il risarcimento danni da intossicazione alimentare

Pranzi e cene fuori casa possono trasformarsi in situazioni davvero spiacevoli specie quando i clienti, dopo aver consumato il cibo, avvertano malori più o meno intensi e vengano colpiti da una vera e propria intossicazione alimentare.

In linea generale ogni ristoratore risponde verso il consumatore sia dal punto di vista contrattuale che da quello extracontrattuale.

Si precisa, infatti, che quando un avventore ordina piatti e bevande non fa altro che stipulare un contratto con il ristoratore, dal quale discendono precisi diritti e doveri da entrambe le parti.

Il cliente, sarà obbligato al pagamento del conto, il ristoratore, invece, dal punto di vista contrattuale, è tenuto ad offrire cibi che soddisfino un certo standard qualitativo, nonché al dovere di informazione.

I prodotti alimentari somministrati al pubblico devono essere conformi alle caratteristiche che sono specificate nel menù, anche relativamente al metodo di cottura e di conservazione.

Quando il cibo che viene somministrato alla clientela non è conforme i consumatori hanno a disposizione diversi rimedi previsti dalla legge.

L’avventore può, innanzitutto, sulla base delle norme generali del codice civile in tema di inadempimento e della normativa contenuta nel codice del consumo, richiedere una riduzione sul conto, la sostituzione degli alimenti ordinati con altri conformi oppure la risoluzione del contratto. 

Quando l’alimento sia stato assunto e ne sia conseguita un’intossicazione alimentare, l’avventore potrà richiedere al ristoratore il risarcimento del danno alla salute, oltre che dell’eventuale danno patrimoniale.

Nel caso si voglia far valere la responsabilità contrattuale, il cliente sarà tenuto a dimostrare l’esistenza del contratto (con l’allegazione della ricevuta di pagamento) e il ristoratore dovrà provare che la situazione sfavorevole è stata causata da un fattore a lui non imputabile (come potrebbe essere la diagnosi di una allergia alimentare del cliente).

 Sotto il profilo extracontrattuale, il ristoratore è anche responsabile a norma dell’art 2043 del codice civile, con onere della prova a carico del cliente, il quale dovrà dimostrare la non conformità del cibo ingerito che ha scatenato il malore (si pensi ai casi di somministrazione di cibi avariati, scaduti o contenenti glutine nel caso di soggetti celiaci) e il nesso causale, ossia che l’intossicazione è stata causata dal cibo somministrato durante la cena.

L’assistenza legale in caso di danni da intossicazione da alimenti

Il nostro studio fornisce l’assistenza legale specifica per tutelare al meglio gli interessi di tutti quei consumatori colpiti da intossicazione alimentare. I servizi forniti sono finalizzati a provare la responsabilità contrattuale e/o extracontrattuale del ristoratore.

Quando il cliente vuol far valere la responsabilità contrattuale deve dimostrare l’esistenza di un contratto. A questo riguardo si può fornire lo scontrino fiscale o la ricevuta di pagamento. Di contro, il ristoratore sarà tenuto a difendersi dimostrando che l’intossicazione alimentare non è stata determinata per cause a lui imputabili.

Nel caso in cui si voglia far valere la responsabilità extracontrattuale, per ottenere il risarcimento dei danni patrimoniali e non, il cliente dovrà fornire prova sul nesso causale, quindi che l’intossicazione è stata provocata proprio dal cibo offerto dal ristoratore.

Quando si viene colpiti da un malore dopo aver consumato cibi al ristorante, oltre a conservare la ricevuta, la prima cosa da fare è quella di recarsi al pronto soccorso più vicino in modo da ottenere una diagnosi e una cura immediata. Nell’occasione verrà anche rilasciata la necessaria documentazione medica idonea a comprovare il nesso causale diretto fra gli alimenti che sono stati ingeriti e lo stato di malessere.

Le prove rilevanti per ottenere il risarcimento possono essere anche eventuali testimonianze e, quando possibile, si rivela molto utile conservare un campione dell’alimento ingerito, per eseguire le opportune analisi.

Se hai subìto un’intossicazione alimentare e vuoi far valere la responsabilità del ristoratore contattaci, valuteremo gratuitamente e senza impegno il tuo caso guidandoti, passo dopo passo, lungo tutto l’iter che porterà al tuo risarcimento!

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