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Frattura Tibia e Perone

Risarcimento danni Frattura Tibia e Perone a Torino: informazioni e consulenza su StudioLegaleRisarcimentoDanni.it degli avvocati Bombaci e Laganà

In caso di investimento pedone e ciclista è frequente riportare danni agli arti e tra queste la frattura a tibia e perone è una delle più comuni. Ecco come ottenere il risarcimento danni da incidente stradale.

Cosa fare in caso di sinistro stradale

Quando si ha la frattura di tibia e perone in seguito ad un investimento ciclista o pedone la prima cosa da fare è richiedere il soccorso già sul luogo dell’incidente per avere le cure necessarie. Il consiglio è di chiamare sul posto anche i rappresentanti delle forze dell’ordine (vigili, carabinieri) inoltre è bene prendere i nomi dei testimoni.

Questa operazione sarà molto importante per chiarire la dinamica del sinistro. Infatti, nonostante l’articolo 2054 del codice civile preveda che spetti al conducente dimostrare di avere fatto il possibile per evitare il sinistro, capita anche che la compagnia di assicurazione tenda a richiedere una colpa condivisa tra le parti, ad esempio nel caso in cui il pedone abbia attraversato fuori dalle strisce pedonali. In questo caso la presenza di testimoni e i rilievi delle forze dell’ordine diventano essenziali per chiarire la dinamica.

Il calcolo del danno

La frattura di tibia e perone richiede un lasso di tempo piuttosto lungo per la guarigione e per avere un congruo risarcimento è necessario ricorrere al calcolo del danno biologico che mira a valutare i danni subiti e la menomazione psico-fisica permanente o temporanea derivata dal sinistro. In questa fase lo studio legale specializzato nel risarcimento danni da incidente stradale mette a disposizione un perito in grado di valutare danno subito e ottenere un risarcimento del danno che sia corrispondente.

Avere un perito di parte è molto importante perché le compagnie di assicurazione tendono a risarcire sempre le minori somme possibili e di conseguenza se alle proprie spalle non vi è un esperto della materia, è molto probabile che si ottenga meno di quanto realmente dovuto.

Perché è importante ricorrere a uno studio legale

In caso di frattura di tibia e perone in seguito ad investimento, lo studio è pronto a far fronte a tutte le esigenze burocratiche. Nella fase iniziale, cioè nella richiesta di risarcimento danni alla compagnia di assicurazione del conducente è possibile procedere anche senza avere un avvocato al proprio fianco, ma questa scelta è fortemente sconsigliata perché la legge ha stabilito dei termini piuttosto stringenti per poter azionare i propri diritti.

Di conseguenza chi non è esperto della materia può vedere sfumare la propria tutela solo perché non conosce la materia. Ciò che molti non sanno è che la richiesta di risarcimento deve essere fatta quando vi è il certificato di guarigione, solo in questo momento infatti è possibile stimare il danno biologico subito.

Questo non è l’unico per il quale si ottiene il risarcimento, infatti, è possibile ottenere il ristoro anche delle eventuali spese mediche sostenute, inoltre si può avere il mancato guadagno, ad esempio nel caso di professionisti che non hanno una cassa per i giorni di malattia.
Una volta chiesto il risarcimento, la compagnia di assicurazione deve aprire la pratica ed entro 90 giorni fare una proposta di risarcimento. Nella maggior parte dei casi chiede che il danneggiato sia sottoposto a perizia da parte di un esperto nominato da lei.

Costui ha il compito di eseguire per conto dell’assicurazione il calcolo del danno biologico e in base al punteggio sarà determinato l’ammontare da corrispondere. Spesso il calcolo del perito di parte è difforme rispetto a quello del perito nominato dalla compagnia. Se si verifica tale ipotesi è possibile non accettare il risarcimento. Il passo successivo sarà la negoziazione assistita.

In questa fase la presenza dell’avvocato è obbligatoria, ma ovviamente chi si è avvalso della consulenza legale già nella fase precedente avrà notevoli vantaggi perché l’avvocato già conosce tutta la dinamica del sinistro e l’andamento della pratica e quindi potrà agire in difesa dell’assistito in maniera più puntuale.

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