Vittima di Malasanità?
Insieme possiamo ottenere giustizia!

“La salute è il bene più prezioso di cui disponiamo e dovrebbe essere preservata, specialmente dalla scienza medica. Per questo, di fronte ad ogni caso di malasanità, ci immedesimiamo nei nostri assistiti, facendo nostro quel profondo senso di frustrazione che ci spinge a dare il massimo per ottenere giustizia!”

Avv. Alessio Bombaci - Founder

Risarcimento Danni da Malasanità

I casi di malasanità, purtroppo, sono in costante aumento nel nostro paese e coinvolgono, indifferentemente, strutture sanitarie di tutta Italia.
Chi sceglie di recarsi presso un qualunque ospedale lo fa, chiaramente, avendo aspettative estremamente alte, soprattutto in virtù del fatto che il servizio sanitario italiano viene considerato come uno dei migliori di tutta l’Unione Europea.

Sebbene ciò sia assolutamente vero, accade, purtroppo non di rado, che, in mezzo a tanta efficienza, si verifichino casi di clamorosi errori medici dovuti a gravi negligenze, che, invece di migliorare lo stato di salute del paziente, ne provocano un peggioramento se non, nei casi più gravi, addirittura la morte!

Tra i casi di malasanità quelli che riscontriamo più frequentemento: infezioni ospedaliere (per esempio, un paziente che viene infettato nel corso di un intervento chirurgico, a causa dell’inadeguata sterilizzazione della strumentazione utilizzata. Oppure il paziente a cui viene somministrata una trasfusione di sangue infetto etc.); diagnosi errata o tardiva (una diagnosi errata o tardiva può provocare nel paziente dei danni irreversibili e/o comunque un peggioramento dello stato di salute anziché un miglioramento); errata esecuzione di interventi chirurgici, che possono comportare per il paziente lesioni personali e nei casi più gravi portare al decesso del paziente.

È importante sottolineare che ogni caso di malasanità è un caso a sè, con le sue peculiarità, pertanto non è possibile utilizzare un approccio standard.

Oltre ad essere particolarmente specifico, ogni caso di responsabilità medica è sempre molto complesso, ci sono molti dettagli da esaminare, con una casistica molto ampia.

La nostra struttura vanta collaborazioni con medici specialisti per ogni singola materia. Questa organizzazione ci consente di redigere delle perizie specialistiche e medico-legali, fondamentali per poter affrontare correttamente e con la massima professionalità ogni azione legale per l’ottenimento del risarcimento del danno.

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Malasanità: Perché farsi tutelare da un legale specializzato?

L’errore più grande che si possa commettere quando si è stati vittima di un caso di malasanità è scegliere il proprio avvocato a caso: magari in base alla vicinanza geografica o perché ci è stato segnalato da qualcuno.

Oggi ci sono tantissimi strumenti di comunicazione a distanza (mail, whatsapp, videochiamate etc.), per cui non ha alcuna importanza dove si trova fisicamente l’avvocato.

Oltretutto la corrispondenza con le strutture sanitarie e le compagnie assicurative si svolge principalmente via pec e anche la giustizia civile si è ormai quasi interamente digitalizzata.

Non bisogna scegliere il proprio avvocato nemmeno semplicemente perché ci è stato consigliato da un amico o un conoscente: potrebbe averlo seguito in passato per un caso che non ha nulla a che vedere con la responsabilità medica!

Nella scelta di un avvocato per malasanità, è importante verificare che il legale sia specializzato nel settore e disponga di una organizzazione professionale con competenze trasversali, fatta anche di medici specialisti e medici legali.

Ciò perché, come detto nel paragrafo precedente, ogni caso di malasanità porta con sé numerose complessità per la cui risoluzione è imprescindibile che l’avvocato venga affiancato da un consulente di parte, in grado di offrire quel necessario supporto scientifico.

Un avvocato specializzato in malasanità, inoltre, sarà in grado di inquadrare al meglio la situazione, richiedere la necessaria documentazione medico-sanitaria ed intervenire prima che le situazioni compromettenti possano essere modificate o, semplicemente, dimenticate.

Così facendo, sarà possibile documentare le condizioni presenti al momento dell’episodio e ricostruirle facilmente anche a distanza di anni. È fondamentale, in questo senso, raccogliere soltanto il materiale utile ai fini dell’azione giudiziaria, escludendo elementi superflui.

Malasanità: Procedura di richiesta risarcimento danni

Nel momento in cui si intenda procedere alla richiesta di un risarcimento danni per malasanità, la prima cosa da fare è richiedere la cartella clinica alla struttura sanitaria che si ritiene responsabile.

La cartella clinica non è altro che la raccolta di tutte le informazioni che riguardano le condizioni di salute del paziente da quando è arrivato in ospedale o in una casa di cura fino alle dimissioni. Essa rappresenta, dunque, una sorta di diario della degenza.

È importante sottolineare che il paziente (o i suoi eredi in caso di decesso) ha il diritto di visionare la cartella clinica in qualsiasi momento e la struttura non può in alcun modo rifiutarsi di consegnarla.

Una volta acquisita la cartella clinica è importante, come detto, rivolgersi ad un avvocato specializzato in malasanità, per ottenere un’analisi del caso.
A questo proposito, sconsigliamo vivamente, soprattutto in casi gravi di malasanità, di rivolgersi ad agenzie di infortunistica o associazioni di consumatori, essendo sempre preferibile affidarsi ad un avvocato.

Questo per tre motivi principali:

  1. l’avvocato è una figura molto più autorevole ed ha decisamente un maggiore potere negoziale;
  2. sarai tu a scegliere il professionista che dovrà seguirti, in base alla fiducia che ti avrà ispirato;
  3. avrai un contatto diretto con l’avvocato, senza dover passare da terzi soggetti. Ciò è molto importante in quanto potrai chiedere aggiornamenti periodici della pratica ed ove occorra essere accompagnato anche alla visita medico legale.

L’iter seguito dal nostro Studio per ottenere un risarcimento danni da malasanità prevede una prima fase stragiudiziale in cui, esaminata la documentazione ed acquisito un parere medico legale di parte, viene inviata una diffida alle controparti (struttura sanitaria e compagnia assicurativa) con un duplice scopo: interrompere i termini di prescrizione ed avviare un tentativo di bonario componimento della lite.

Se ci sono i presupposti per una risoluzione amichevole, si formalizza la transazione con una scrittura privata e il danneggiato viene subito risarcito.

Se, invece, non si trova un accordo, a seconda dei casi lo Studio valuterà se agire in sede penale sporgendo una querela innanzi alla Procura competente, oppure solo in sede civile.

In quest’ultimo caso sarà necessario procedere con un ricorso per accertamento tecnico preventivo (ATP). Si tratta di un procedimento nell’ambito del quale il Giudice nomina un C.T.U. cui affida il compito di espletare una perizia medico-legale, per accertare la responsabilità medica, il danno subito dalla vittima ed il nesso di causalità.

Il C.T.U., prima di depositare la perizia, tenta la conciliazione tra le parti, formulando ove necessario una proposta transattiva.  Se le parti decidono di aderire alla proposta, o comunque trovano un accordo conciliativo, il procedimento si conclude e il danneggiato viene risarcito nei termini pattuiti.

Se, invece, la conciliazione non riesce, il C.T.U. deposita la sua perizia che potrà essere utilizzata dal Giudice nel successivo giudizio di merito.
In quest’ultimo caso, infatti, sarà necessario instaurare una vera e propria causa civile al fine di far dichiarare al Giudice la responsabilità medica ed ottenere il risarcimento del danno (così come individuato e quantificato nella perizia espletata dal C.T.U. in sede di ATP).

Se pensi di essere stato Vittima di Malasanità sei nel posto giusto!
Possiamo valutare il tuo caso senza impegno e capire se ci sono i presupposti per ottenere un risarcimento.

ECCO ALCUNI DEI CASI IN CUI POSSIAMO AIUTARTI

✅ Errato intervento chirurgico   

✅ Infezione contratta in ospedale 

✅ Omessa o errata diagnosi

✅ Danni alla madre o al feto durante le operazioni di parto

✅ Danno da vaccini

✅ Danno da emotrasfusione

✅ Danni odontoiatrici

In tutti questi casi possiamo fornirti un aiuto concreto per ottenere il risarcimento che ti spetta.

Riceverai un’assistenza legale qualificata ed autorevole, frutto di anni di esperienza nel settore e di una efficace collaborazione con medici specialisti e professionisti medico legali.

7 MOTIVI PER AFFIDARTI A NOI

1) ESPERIENZA NEL SETTORE: nel nostro studio non troverai avvocati generalisti che si occupano un pò di tutto. Troverai avvocati esperti nel settore della malasanità, capaci di intercettare subito le tue esigenze e seguire il tuo caso con elevata professionalità e competenza.

2) AGGIORNAMENTO COSTANTE: riteniamo che l’aggiornamento professionale sia alla base della buona riuscita di ogni causa. La conoscenza delle ultime novità legislative e dei più recenti orientamenti giurisprudenziali ci permette di valutare correttamente la fattibilità o meno di una causa ed adottare le giuste scelte processuali.

3) MEDICI LEGALI DI PARTE: le cause in materia di malasanità richiedono competenze trasversali. Alla figura dell’Avvocato esperto, devono necessariamente affiancarsi quelle del Medico Specialista e del Medico Legale, in grado di fornire quel necessario supporto tecnico-scientifico. Il nostro Studio vanta collaborazioni con i migliori consulenti di parte in tutta Italia.

4) TRASPARENZA: da noi non avrai sorprese. Nessun costo nascosto, nessuna fregatura. Prima della firma dell’incarico ti sarà fornito un preventivo dettagliato degli eventuali costi e potrai decidere in tranquillità se procedere o meno.

5) NUMERO LIMITATO DI INCARICHI: non accettiamo indistintamente tutti gli incarichi, ma soltanto quelli che, ad una attenta valutazione, risultano avere buone possibilità di risarcimento.
Mediamente accettiamo un numero massimo di 10 incarichi al mese.
Preferiamo avere meno clienti, ma garantire loro la massima attenzione ed elevati standard di efficienza.

6) RAPPORTO DIRETTO CON IL CLIENTE: crediamo fermamente che il rapporto tra avvocato e cliente si basi sulla fiducia. Per questo prediligiamo il contatto umano ed il rapporto diretto con i nostri assistiti, rendendoci disponibili, in orari d’ufficio, a fornire tempestivamente informazioni e aggiornamenti sullo stato della pratica.

7) PRE ANALISI GRATUITA: consapevoli della funzione sociale dell’avvocatura, offriamo a chiunque, anche ai soggetti meno abbienti, la possibilità di avere una pre analisi gratuita del proprio caso, per capire se ci sono i presupposti per ottenere un risarcimento.

I 5 PASSI PER OTTENERE IL RISARCIMENTO DANNI DA MALASANITÀ

1) RICHIESTA DI PRE ANALISI GRATUITA

Raccontaci il tuo caso e richiedi la nostra assistenza compilando il modulo di contatto in basso, oppure telefonando al n. 011.18836052.

2) PRIMO COLLOQUIO TELEFONICO (circa 15 minuti)

Sarai ricontattato da un nostro professionista per un primo colloquio telefonico gratuito di circa 15 minuti, che servirà ad approfondire eventuali aspetti del caso e fornirti le prime indicazioni utili per la tua situazione.

3) STUDIO E VALUTAZIONE DEL CASO

Una volta acquisite tutte le informazioni e gli eventuali documenti necessari, il nostro team studierà il caso per fornirti una prima analisi gratuita. Ti indicheremo le possibili soluzioni al problema.

4) PREVENTIVO DEI COSTI

Con noi non avrai sorprese! La trasparenza è uno dei nostri principi cardine. Per questo, prima di farti firmare il mandato, ti sottoporremo un regolare e dettagliato preventivo di eventuali costi e ti forniremo ogni chiarimento necessario.

5) FIRMA DEL MANDATO

Una volta esaminato attentamente e compreso il preventivo dei costi, sarai libero di decidere se conferirci o meno l’incarico. La firma del mandato, per quanto ti riguarda, è l’ultimo passo per ottenere il risarcimento…da quel momento in poi entriamo in gioco noi!

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Nominativi oscurati ai sensi dell'art. 35 del Codice deontologico forense

ALCUNI CASI ECLATANTI DI MALASANITÀ IN ITALIA

Se anche tu sei stato Vittima di Malasanità non lasciare che la cosa rimanga impunita…

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INSIEME POSSIAMO OTTENERE GIUSTIZIA

SCOPRI I 3 ERRORI DA EVITARE IN CASO DI MALASANITÀ PER NON PREGIUDICARE IL TUO RISARCIMENTO

Errore numero 1

AFFIDARSI AD ASSOCIAZIONI DI CONSUMATORI O AD AGENZIE DI INFORTUNISTICA

Ti consigliamo vivamente, soprattutto in casi gravi di malasanità, di evitare questi enti ed affidarti direttamente ad un avvocato.

Questo per tre motivi principali:
1) l’avvocato è una figura molto più autorevole ed ha decisamente un maggiore potere negoziale;
2) sarai tu a scegliere il professionista che dovrà seguirti, in base alla fiducia che ti avrà ispirato;
3) avrai un contatto diretto con l’avvocato, senza dover passare da terzi soggetti. Ciò è molto importante in quanto potrai chiedere aggiornamenti periodici della pratica ed ove occorra essere accompagnato anche alla visita medico legale.

Errore numero 2


SCEGLIERE IL PROPRIO AVVOCATO IN BASE ALLA VICINANZA O PERCHÉ È STATO CONSIGLIATO DA QUALCUNO

Nella scelta dell’Avvocato che dovrà seguire il tuo caso di malasanità non tenere minimamente in considerazione l’ubicazione geografica del suo Studio Legale. Oggi ci sono tantissimi strumenti di comunicazione a distanza (mail, whatsapp, videochiamate etc.), per cui non ha alcuna importanza dove si trova fisicamente l’avvocato che segue il tuo caso.

Tieni conto che la corrispondenza con le strutture sanitarie e le compagnie assicurative si svolge principalmente via pec e che anche la giustizia civile si è ormai quasi interamente digitalizzata.

Non scegliere nemmeno il tuo Avvocato semplicemente perché ti è stato consigliato da un amico o conoscente: potrebbe averlo seguito in passato per un caso che non ha nulla a che vedere con il tuo!

Nella scelta del tuo Avvocato per malasanità devi accertarti di tre cose fondamentali:
1) che sia effettivamente specializzato nel settore;
2) che sia disponibile e reperibile (cosa, purtroppo, tutt’altro che scontata perché molto spesso gli Studi Legali interpongono la segretaria tra l’Avvocato ed il Cliente, risultando per quest’ultimo a volte difficile avere un contatto diretto con il legale);
3) che, prima di farti sottoscrivere il mandato, ti fornisca un preventivo dettagliato dei costi (questo è sinonimo di correttezza e trasparenza, oltre che essere un obbligo deontologico per l’Avvocato).

Errore numero 3


AVVIARE LA CAUSA SENZA AVER FATTO UN PERIZIA MEDICO LEGALE DI PARTE

Questo è forse l’errore più grave che potresti commettere: avviare una causa civile per malasanità senza aver prima verificato con un medico legale di parte l’effettiva sussistenza di una responsabilità sanitaria ed il nesso di causalità tra l’errore medico ed il danno subìto.
Potresti andare incontro ad una pesante soccombenza in giudizio, con conseguente addebito delle spese legali anche della controparte!

In realtà, nessun Avvocato specializzato in malasanità ti proporrà mai di avviare un’azione giudiziaria senza aver fatto una perizia di parte.
Quindi, anche da questo potrai capire se l’Avvocato che ti segue è davvero competente in materia.

Le cause di malasanità implicano conoscenze tecnico-scientifiche che un Avvocato (a meno che non sia anche Medico Legale) non può avere, per cui è sempre fondamentale che l’attività del legale venga supportata da una perizia di parte.

Assicurati, quindi, prima di avviare una qualunque causa civile per malasanità, di avere un Medico Legale di parte pronto ad affiancare il tuo Avvocato in giudizio e sollevare quelle (molto spesso fondamentali) “osservazioni tecniche” alla tesi difensiva di controparte ed, ove occorra, alla perizia espletata dal C.T.U. nominato dal Giudice.

LE DOMANDE PIÙ FREQUENTI CHE CI PONGONO I NOSTRI ASSISTITI

Cosa si intende per malasanità?

Per malasanità si intende in linea generale una non corretta esecuzione della prestazione medica che, invece di migliorare le condizioni di salute del paziente, ne provoca un peggioramento.

Quante tipologie di errori medici esistono?

Gli errori medici possono essere di commissione (in quanto conseguenti alla esecuzione di un atto medico non dovuto, non efficace, oppure eseguito in un modo non corretto) o di omissione (consistenti nel non porre in essere condotte doverose per la tutela della salute del paziente).

Ulteriori tipologie di errori in ambito medico sono quelli farmacologici (come per esempio l’errata prescrizione terapeutica, l’errore nella preparazione o nella somministrazione dei farmaci etc.); gli errori chirurgici (per esempio intervento chirurgico non corretto o non necessario, oppure la dimenticanza di un corpo estranio come una garza, all’interno del corpo del paziente durante l’operazione etc.); errori nell’utilizzo della strumentazione e dell’apparecchiatura sanitaria; errori diagnostici (rientrano in questa tipologia una mancata diagnosi, oppure una diagnosi tardiva o incompleta); infine, errori consistenti in ritardi di organizzazione e gestione del paziente e delle sue esigenze.

Quando si può denunciare un ospedale?

Una persona ricoverata, o comunque presa in cura presso un ospedale, che ha subìto conseguenze negative per colpa di una scarsa prestazione sanitaria, può fare causa o sporgere querela per malasanità, richiedendo un risarcimento danni alla struttura ospedaliera e persino al medico, ove ne sussistano le condizioni.

Come denunciare un caso di malasanità?

Una denuncia, è bene precisarlo, tecnicamente costituisce l’atto con cui un privato cittadino porta a conoscenza dell’Autorità la notizia del compimento di un reato perseguibile d’ufficio.

Si può sporgere una denuncia in forma scritta, oppure orale. Nel primo caso l’atto deve essere sottoscritto dal denunciante o da un suo procuratore legale (ad es. Avvocato); nel secondo caso, invece, l’Ufficiale di Polizia Giudiziaria (o il P.M.) raccoglie la denuncia sporta oralmente e ne redige apposito verbale.

Nella denuncia di un caso di malasanità è molto importante che il danneggiato chieda, tra l’altro, di essere avvisato in caso di richiesta di archiviazione, ciò al fine di poter eventualmente proporre opposizione.

In linea di massima, tuttavia, nei casi di malasanità, salvo pochi casi eccezionali (ad es. quando è necessario compiere indagini urgenti e/o accertamenti tecnici irripetibili come l’autopsia, o al sequestro di luoghi o strumenti etc.), sconsigliamo di procedere con un’azione in sede penale, essendo di gran lunga preferibile introdurre una causa in sede civile.

Quanto tempo ho per denunciare un errore medico?

In caso di responsabilità contrattuale della struttura sanitaria e/o del medico scelto dal paziente, la richiesta di risarcimento danni per malasanità va presentata entro 10 anni dalla scoperta del danno.

In caso di responsabilità del medico non scelto direttamente dal paziente, la domanda va presentata entro 5 anni.

Come chiedere un risarcimento per malasanità?

Per richiedere il risarcimento del danno da malasanità è necessario essere in possesso della cartella clinica, ossia di tutta la documentazione che riguarda lo stato di malattia, gli accertamenti svolti, la diagnosi, il trattamento, la terapia e/o l'intervento subito dal paziente. Va, in pratica, documentato l'iter al quale il paziente è stato sottoposto.

La cartella clinica deve essere richiesta alla struttura sanitaria, la quale non può rifiutarsi di consegnarla. Una volta in possesso della suddetta documentazione, è possibile, tramite un avvocato specializzato in responsabilità medica, inviare una diffida alla struttura e richiedere il risarcimento.

Che funzioni ha il medico legale?

Il medico legale è uno specialista che si occupa di indagare sulle cause di fatti di interesse sia medico che giuridico, al fine di quantificare il danno avvenuto al paziente.

Come si calcola il risarcimento per malasanità?

La menomazione fisica viene quantificata con un punteggio in percentuale, partendo dalla considerazione che 100 corrisponde all'integrità totale della salute. Pertanto, maggiore sarà il danno riportato dalla vittima dell'errore medico, maggiore sarà la percentuale assegnata dal medico legale.

Ad ogni punto di invalidità permanente corrisponde, poi, una determinata somma, il cui importo varia in funzione dell’età del danneggiato. Di conseguenza, maggiore sarà il punteggio di invalidità permanente riconosciuto in sede medico legale, maggiore sarà il risarcimento ottenuto.

Qual è l’iter da seguire per richiedere un risarcimento danni da malasanità?

L’iter prevede una prima fase stragiudiziale in cui il nostro Studio Legale invia una diffida alla struttura sanitaria ed alla sua compagnia assicurativa, finalizzata a raggiungere un accordo bonario. Se ci sono i presupposti per una risoluzione amichevole, si formalizza la transazione con una scrittura privata e il danneggiato viene subito risarcito.

Se, invece, non si trova un accordo, sarà necessario procedere con un ricorso per accertamento tecnico preventivo (ATP). Si tratta di un procedimento nell’ambito del quale il Giudice nomina un C.T.U. cui affida il compito di espletare una perizia medico-legale, per accertare la responsabilità medica, il danno subito dalla vittima ed il nesso di causalità.

Il C.T.U., prima di depositare la perizia, tenta la conciliazione tra le parti, formulando ove necessario una proposta transattiva.
Se le parti decidono di aderire alla proposta, o comunque trovano un accordo conciliativo, il procedimento si conclude e il danneggiato viene risarcito nei termini pattuiti.

Se, invece, la conciliazione non riesce, il C.T.U. deposita la sua perizia che potrà essere utilizzata dal Giudice nel successivo giudizio di merito.

In quest’ultimo caso, infatti, sarà necessario instaurare una vera e propria causa civile al fine di far dichiarare al Giudice la responsabilità medica ed ottenere il risarcimento del danno (così come individuato e quantificato nella perizia espletata dal C.T.U. in sede di ATP).

Devo affidarmi ad un avvocato della mia città?

Spesso chi è stato vittima di un caso di malasanità pensa di doversi rivolgere ad uno studio della propria zona. Non è assolutamente così!
Non è importante, infatti, il luogo in cui lo Studio Legale ha la propria sede, bensì la sua specializzazione in responsabilità medica.

Quando scegli uno Studio Legale per malasanità, la cosa davvero importante è che sia davvero specializzato in responsabilità medica e che disponga di un’organizzazione fatta di avvocati e medici legali esperti, che conoscono molto bene le insidie e le problematiche di questo settore.
Il nostro Studio Legale si avvale di Avvocati e Medici Legali specializzati in casi di malasanità.

Come posso inviarvi la documentazione per valutare il mio caso?

Potrai inviarci la cartella clinica in tuo possesso in due modi: o a mezzo mail all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., oppure fotocopiando la documentazione e spedendola all’indirizzo della nostra sede principale (Studio Legale Bombaci & Partners, Corso Vittorio Emanuele II n. 166 – 10138 Torino).

N.B.: se opti per la spedizione postale NON spedirci gli originali, ma soltanto fotocopie.

Una volta ricevuta la documentazione, la esamineremo insieme ai medici legali ed ai medici specialisti che collaborano con noi, al fine di valutare la sussistenza di responsabilità medica.
Se riterremo di poter accettare l’incarico, ti ricontatteremo per fissare un colloquio telefonico.

N.B.: è molto importante che con l’invio della documentazione ci fornisci l’autorizzazione al trattamento dei dati personali. È sufficiente che tu scriva nel corpo della mail (o in una nota di accompagnamento se spedisci per posta) la seguente dichiarazione: “autorizzo il trattamento dei miei dati personali, anche sensibili, ai fini della valutazione del mio presunto caso di malasanità, nel rispetto della normativa privacy vigente”. Senza questa autorizzazione non potremo procedere ad esaminare il tuo caso.

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