Risarcimento per infezioni nosocomiali, come ottenerlo
Esaminiamo come ottenere un risarcimento per infezioni nosocomiali, per i pazienti che, purtroppo, contraggono infezioni durante il ricovero ospedaliero.
Le infezioni nosocomiali, note anche come infezioni correlate all’assistenza (ICA), si verificano a causa di batteri, virus o funghi contratti in ambienti sanitari come ospedali, RSA e ambulatori.
Per richiedere il risarcimento, è essenziale dimostrare che l’infezione è stata causata da negligenza o mancanza di adeguate misure preventive da parte della struttura sanitaria. Il primo passo è ottenere una copia della cartella clinica e del referto medico che documenta l’infezione.
Dopo di che è fondamentale rivolgersi a un avvocato specializzato in malasanità per valutare la fattibilità della richiesta di risarcimento. Scendiamo nei dettagli e vediamo come fare per ottenere il giusto risarcimento.
Risarcimento per infezioni nosocomiali, in quali casi si può richiedere
Se un paziente, durante il ricovero in ospedale o in altre strutture sanitarie, contrae un’infezione, può richiedere il risarcimento per infezioni nosocomiali.
Il paziente dovrà dimostrare che l’infezione è stata causata da negligenza o mancanza di adeguate misure preventive da parte della struttura sanitaria.
Ad esempio la mancata sterilizzazione degli strumenti, l’assenza di protocolli igienici adeguati o la carenza di personale qualificato.
Un caso, purtroppo, comune è quello in cui un paziente contrae un’infezione post-operatoria a causa di strumenti chirurgici non sterilizzati correttamente.
Altri casi riguardano le infezioni del tratto urinario dovute a cateteri non gestiti correttamente o infezioni respiratorie causate da ventilatori contaminati.
Pazienti e parenti o tutori, devono raccogliere tutte le prove necessarie, come cartelle cliniche e referti medici, per dimostrare il nesso causale tra l’infezione e la negligenza della struttura sanitaria e del personale medico.
La giurisprudenza italiana stabilisce che l’onere della prova è ripartito: il paziente deve fare di tutto per dimostrare il nesso tra infezione e negligenza della struttura, quest’ultima deve dimostrare di aver adottato tutte le misure necessarie per prevenire l’infezione.
Come ottenere il risarcimento per infezioni nosocomiali e perché è fondamentale rivolgersi a un avvocato
Ottenere il risarcimento per infezioni nosocomiali richiede un approccio metodico e ben documentato, non si deve improvvisare e non bisogna essere impulsivi.
Le infezioni nosocomiali, contratte durante il ricovero ospedaliero, possono avere conseguenze gravi e durature sulla salute del paziente.
Ribadiamo che per avviare una richiesta di risarcimento, è essenziale raccogliere tutte le prove necessarie, come cartelle cliniche, referti medici e testimonianze che dimostrino il nesso causale tra l’infezione e la negligenza della struttura sanitaria.
Questo processo può essere lungo, difficile e richiede una conoscenza approfondita delle normative vigenti e delle procedure legali.
Ecco perché è essenziale rivolgersi a un avvocato specializzato in malasanità.
Innanzitutto, un legale esperto saprà come orientarsi tra le normative e le sentenze giurisprudenziali più recenti, e ti garantirà che la richiesta di risarcimento sia fondata su basi solide.
Inoltre ti assisterà nella raccolta e nella presentazione delle prove, e questo aumenterà le probabilità di successo della richiesta.
Infine il tuo avvocato potrà affrontare eventuali contestazioni da parte della struttura sanitaria, che potrebbe cercare di dimostrare l’assenza di responsabilità (e questo accade spessissimo).
L’avvocato, inoltre, con il tuo consenso, potrebbe decidere di negoziare un accordo extragiudiziale, che può risultare più vantaggioso per ottenere un risarcimento più rapido e meno oneroso rispetto a un lungo processo giudiziario.
Per ottenere un giusto risarcimento per infezioni nosocomiali, insomma, ci vuole competenza legale e strategia, elementi che solo un avvocato specializzato può garantire.
In caso di successo, il risarcimento potrebbe coprire le spese mediche aggiuntive, la perdita di reddito, i danni morali e, in alcuni casi, i danni punitivi.
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