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Casa di Riposo

Risarcimento danni per Caduta in un Casa di Riposo a Torino: informazioni e consulenza su StudioLegaleRisarcimentoDanni.it degli avvocati Bombaci e Laganà

La caduta in una casa di riposo può causare gravi danni all’anziano, tra i quali possiamo includere frattura degli arti, trauma cranico, abrasioni anche gravi, danni cognitivi, disabilità e a volte perfino la morte.

Questo tipo di incidenti, inoltre, può portare l’anziano ad avere paura di cadere nuovamente, e quindi una sorta di insicurezza che può portare anche a depressione e scarsa qualità di vita.

Oltre ai danni di tipo fisico e a volte anche psicologico, questi incidenti causano allungamenti della degenza e ulteriori terapie, quindi un aumento dei costi.

La colpa di questi incidenti è da attribuire in molti casi alle strutture stesse.

La responsabilità della casa di riposo

Carrozzine rotte o danneggiate, la presenza di liquidi sul pavimento, buche, letti privi di sbarre anticaduta per pazienti instabili, disattenzioni del personale sanitario ed insidie varie, sono le principali cause della maggior parte degli infortuni che avvengono all’interno delle case.

Ebbene, in questi casi viene a configurarsi una responsabilità oggettiva in capo alla casa di riposo, sulla quale ricade l’onere di dimostrare l’esclusiva colpa altrui, ovvero il caso fortuito.

CioÌ€ in quanto alla casa di riposo viene richiesta un’adeguata attivitaÌ€ di vigilanza e controllo dei propri beni patrimoniali, nonché elevati standards di diligenza ed efficienza, proprio in considerazione delle condizioni fisicamente disagiate dell’utenza tipica.

Più in particolare, si parla, in questi casi, di responsabilità da cose in custodia ex art. 2051 c.c., ossia un’ipotesi di responsabilità per la cui configurabilità è sufficiente la relazione che intercorre fra la cosa dannosa ed il titolare dell’obbligo di custodia, risultando esclusa la sua responsabilità solo nell’ipotesi di caso fortuito (si vedano in tal senso Cass. Civ. sentenza n. 25243 del 29 novembre 2006; Cass. Civ. sentenza n. 1948 del 10 febbraio 2003).

In ordine alla natura della responsabilità della casa di riposo eÌ€ necessario evidenziare che l’accettazione in struttura dell’anziano, determina la conclusione di un contratto con la struttura stessa, incentrato su una prestazione complessa a favore dell’ospite, in cui assumono rilievo le prestazioni di carattere alberghiero e le connesse obbligazioni di sicurezza e/o protezione.

Ne deriva, quindi, che la responsabilitaÌ€ della struttura nei confronti dell’ospite che ha subìto lesioni a seguito di caduta all’interno della casa di riposo ha natura contrattuale e puoÌ€ sussistere a prescindere dalla possibilitaÌ€ o meno di accertare il comportamento colposo di un singolo soggetto operante all’interno della struttura stessa.

Nell’illecito contrattuale dovrà essere il debitore (in questo caso la casa di riposo) a provare di aver correttamente adempiuto e, in caso di inadempimento, dimostrare, al fine di liberarsi dalla responsabilità, di non aver potuto adempiere, in tutto o in parte, per causa a lui non imputabile.

Casi di risarcimento

Ci sono stati molti casi di caduta in casa di riposo e risarcimento danni da parte delle strutture ai parenti dell’anziano.

Un caso avvenuto a Belluno nel settembre del 2010, dove il paziente di 94 anni con problemi di demenza senile, e quindi non autosufficiente, è deceduto in seguito a una caduta dalle scale. In questo caso il giudice ha deciso che la casa di riposo era totalmente responsabile dell’accaduto, e che avrebbe dovuto vigilare meglio l’anziano e ha disposto un risarcimento di circa 500 mila euro, più le spese per il funerale.

Ma i casi in cui i parenti degli anziani hanno fatto causa alle case di riposo in seguito a cadute più o meno gravi sono moltissimi.

Un altro caso di negligenza da parte di queste strutture è avvenuta nel Trevigiano, l’anno era il 2015 e una donna di 95 anni è caduta dal letto dopo le quotidiane manovre di igiene, in seguito alla distrazione del personale che non ha rialzato la sponda del letto. L’anziana cadendo si è procurata un trauma cranico facciale che 5 giorni dopo le è stato fatale. I parenti hanno intrapreso una causa contro la casa di cura e non intendono fermarsi finché non otterranno giustizia.

Questi casi, purtroppo, sono all’ordine del giorno, ma se ci sono i presupposti, è giusto agire per ottenere giustizia!

Come agire per ottenere il risarcimento del danno? 

Il primo aspetto da appurare è se la caduta sia dovuta ad un fatto imputabile alla casa di riposo.

Diventa, quindi, fondamentale analizzare ogni singolo caso, per andare a ricercare eventuali colpe e agire legalmente per richiedere il risarcimento dei danni derivati dalla caduta dell’anziano.

Le statistiche, tendono, comunque, a confermare che la caduta di anziani all’interno di una casa di riposo è, nella maggior parte dei casi, prevedibile.

Con la necessaria assistenza di un avvocato esperto in materia sarà, quindi, possibile, una volta accertato il danno ed i presupposti per la sua risarcibilità, individuare il responsabile civile (normalmente la casa di riposo e la sua Compagnia Assicurativa) ed avviare l’iter risarcitorio.

Il nostro Studio vanta un’ampia casistica positiva in materia di risarcimenti per cadute di anziani in case di riposo, privilegiando, nella maggior parte dei casi, la definizione bonaria della controversia mediante la stipulazione con la struttura di un accordo transattivo, senza, dunque, la necessità di avviare la causa.

Se tu o un tuo parente sieti stati vittima di una caduta all’interno di una casa di riposo, contattaci oggi stesso!

I nostri avvocati esperti ti forniranno l’assistenza legale di cui necessiti per ottenere il giusto risarcimento.

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