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Malattia professionale

Vittima di Malattia Professionale? Insieme possiamo ottenere giustizia!

โ€œLa salute รจ il bene piรน prezioso di cui disponiamo e dovrebbe essere preservata, specialmente dalla scienza medica. Per questo, di fronte ad ogni caso di malattia professionale, ci immedesimiamo nei nostri assistiti, facendo nostro quel profondo senso di frustrazione che ci spinge a dare il massimo per ottenere giustizia!โ€

Malattia professionale: cosโ€™รจ e quando viene risarcita

La malattia professionale puรฒ essere definita come una patologia che si manifesta per colpa dellโ€™attivitร  lavorativa che viene svolta. Conosciuta anche con il nome di tecnopatia, implica che il rischio scaturisca da una serie di azioni che si reiterano nel corso del tempo e, in modo progressivo, dal lavoro stesso.
La peculiaritร  della malattia professionale, infatti, รจ unโ€™azione che non รจ concentrata nel tempo e non รจ violenta, ma ha effetto sullโ€™organismo in modo lento. A parlare di progressivitร  e lentezza dellโ€™azione della malattia professionale sullโ€™organismo รจ direttamente lโ€™INAIL, vale a dire lโ€™Istituto Nazionale per lโ€™assicurazione contro gli infortuni sul lavoro: in pratica, lโ€™ente che si occupa di malattie professionali e infortuni sul lavoro.

Malattia professionale: il nesso di causalitร 

La causa della malattia professionale deve essere efficiente e diretta, il che vuol dire che essa deve generare lโ€™infermitร  in maniera prevalente o esclusiva. Insomma, le malattie si devono contrarre a causa e nel corso dello svolgimento delle lavorazioni pericolose.
รˆ comunque possibile il concorso di motivi extra professionali, a condizione che esse non influiscano sul rapporto di causalitร  essendo in grado da sole di generare lโ€™infermitร . Questo vuol dire che, per parlare di malattia professionale, ci deve essere un diretto rapporto di causa o di concausa fra il rischio professionale e la patologia che insorge; si differenzia, pertanto, dal caso dellโ€™infortunio sul lavoro, per il quale รจ sufficiente lโ€™occasione di lavoro, vale a dire un rapporto anche indiretto o mediato con il rischio lavorativo.
A proposito del rischio, esso puรฒ essere causato dalla lavorazione che viene effettuata dal soggetto, ma puรฒ essere anche un rischio ambientale, cioรจ determinato dallโ€™ambientazione nella quale si svolge la lavorazione.

I TIPI DI MALATTIA PROFESSIONALE: TABELLATE E NON TABELLATE

In Italia le malattie professionali vengono suddivise in due gruppi:
a) MALATTIE TABELLATE: cosรฌ definite perchรฉ sono incluse in apposite tabelle legislative, nelle quali sono indicate anche le lavorazioni che possono provocare lโ€™insorgenza delle malattie professionali. In relazione a tali malattie, il lavoratore non deve dimostrare lโ€™origine professionale della malattia, essendo sufficiente che provi di essere stato adibito alla lavorazione prevista dalla tabella (o comunque di essere stato esposto a un rischio ambientale provocato da quella lavorazione) e di aver contratto la malattia;
b) MALATTIE NON TABELLATE: perchรฉ non inserite nelle suddette tabelle. Se il lavoratore contrae una malattia professionale non tabellata, per ottenere dallโ€™INAIL il riconoscimento dellโ€™origine professionale dovrร  dimostrare il nesso di causa tra lโ€™insorgenza della malattia e lโ€™attivitร  lavorativa svolta.
In altri termini, dovrร  provare che la patologia da cui รจ affetto, pur non essendo inclusa nelle tabelle, รจ stata comunque causata dalle mansioni alle quali รจ stato adibito, oppure dalle condizioni dellโ€™ambiente in cui ha svolto la propria attivitร  lavorativa.

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LE MALATTIE PROFESSIONALI PIร™ DIFFUSE IN ITALIA
Tra le malattie professionali piรน frequenti in Italia troviamo quelle legate allโ€™esposizione allโ€™amianto, che, prima dellโ€™entrata in vigore della Legge 257/1992, ha avuto larghissimo impiego nel nostro Paese in moltissimi contesti lavorativi, sia privati che pubblici. I lavoratori esposti allโ€™amianto sono soggetti al rischio di contrarre gravissime patologie quali:
  1. ASBESTOSI;
  2. PLACCHE PLEURICHE;
  3. MESOTELIOMA PLEURICO;
  4. MESOTELIOMA PERICARDICO;
  5. MESOTELIOMA PERITONEALE;
  6. MESOTELIOMA DELLA TUNICA VAGINALE DEL TESTICOLO;
  7. CARCINOMA POLMONARE;
  8. TUMORE DELLA LARINGE;
  9. TUMORE DELLE OVAIE.
Vi sono, poi, le malattie collegate allโ€™esposizione ad antiblastici e formaldeide in ambito medico da parte di infermieri, medici ed operatori sanitari. Tra queste troviamo, ad esempio, la leucemia mieloide ed il tumore del naso e della faringe; Ancora, le malattie collegate allโ€™esposizione al benzene da parte dei lavoratori addetti alla distribuzione di carburanti (ad es. benzinai); dellโ€™industria petrolchimica; dellโ€™industria della gomma etc. Lโ€™esposizione dei lavoratori a tale sostanza puรฒ provocare, in quantitร  elevate e per lunghi periodi, patologie gravissime. Il benzene rientra, infatti, fra leย sostanze cancerogeneย ritenute responsabili dellโ€™insorgenza diย forme leucemicheย tabellate dallโ€™INAIL.

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LA PROCEDURA PER IL RICONOSCIMENTO DELLA MALATTIA PROFESSIONALE

Ai fini del riconoscimento della malattia professionale รจ necessaria una diagnosi da parte del medico. Dopodichรฉ si deve inoltrare allโ€™INAIL la denuncia di malattia professionale: il lavoratore deve comunicare la malattia professionale contratta al suo datore di lavoro entro 15 giorni da quando si sono manifestati i primi sintomi, altrimenti, ai sensi dellโ€™articolo 52 del Testo Unico 1124/1965 rischia di perdere il diritto allโ€™indennitร .
Dal momento in cui riceve la denuncia dal lavoratore, il datore di lavoro ha 5 giorni di tempo per presentare a sua volta la denuncia di malattia professionale direttamente sul sito dellโ€™INAIL. Nella denuncia devono essere specificati i dati dellโ€™azienda e quelli del lavoratore. Inoltre, vanno indicati lโ€™orario di lavoro, il settore di appartenenza, il luogo di lavoro, la retribuzione del lavoratore, la malattia per cui serve una approfondita descrizione e il certificato medico.

IL RUOLO DELLโ€™INAIL

Ma che cosa succede dopo che la malattia professionale รจ stata denunciata? La sua presenza deve essere certificata dallโ€™INAIL, che convoca nella propria sede di competenza territoriale il lavoratore in modo che egli si possa sottoporre a una visita medica: questo รจ il punto di partenza del percorso di riconoscimento della malattia.
Una volta concluso lโ€™iter, la malattia professionale potrร  essere riconosciuta dallโ€™INAIL, oppure no. In questโ€™ultimo caso, รจ diritto del lavoratore presentare un ricorso amministrativo (detto anche โ€œopposizioneโ€).

MALATTIA PROFESSIONALE: COME PROCEDERE SE Lโ€™INAIL NEGA IL RICONOSCIMENTO

Come accennato, puรฒ accadere che lโ€™INAIL neghi lโ€™origine professionale della malattia, comunicando al lavoratore il rigetto della sua richiesta; tale decisione, tuttavia, non รจ definitiva. Il lavoratore, infatti, entro 60 giorni dalla comunicazione del provvedimento di rigetto, puรฒ presentare allโ€™Istituto la cosiddetta โ€œopposizioneโ€, ossia un ricorso amministrativo attraverso il quale puรฒ chiedere il riesame della sua posizione.
Il ricorso deve essere obbligatoriamente corredato da una perizia medico-legale di parte che indichi le motivazioni per cui si ritiene che la malattia denunciata abbia un rapporto di causalitร  con il lavoro che si รจ svolto. In questa delicata fase si consiglia caldamente di procedere con lโ€™assistenza di un avvocato specializzato in materia, al fine di evitare che lโ€™INAIL rigetti il ricorso perchรฉ, ad esempio, non adeguatamente motivato e/o documentalmente supportato.
Al ricorso amministrativo segue normalmente, se richiesta dal lavoratore, una vista medica collegiale, ossia alla presenza dei medici incaricati dallโ€™INAIL e del proprio medico legale di fiducia. In caso di esito sfavorevole del procedimento di opposizione sopra descritto (o di mancata risposta dellโ€™INAIL entro 60 giorni dalla notifica dellโ€™opposizione), il lavoratore, entro 3 anni, puรฒ fare causa allโ€™INAIL, depositando con lโ€™assistenza di un avvocato specializzato in materia un ricorso per il riconoscimento della malattia professionale dinanzi al Tribunale del Lavoro territorialmente competente.

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MALATTIA PROFESSIONALE: LE PRESTAZIONI A CARICO DELLโ€™INAIL

Lโ€™INAIL รจ tenuta a farsi carico delle spese relative alle prestazioni di natura sanitaria (ad es. cure mediche, fornitura di apparecchi di protesi, ecc.), nonchรฉ ad erogare al lavoratore, vittima di malattia professionale, un indennizzo economico, la cui entitร  varia in relazione alla gravitร  delle conseguenze della malattia professionale.
In caso di inabilitร  temporanea assoluta al lavoro รจ assicurata al lavoratore lโ€™assistenza sanitaria ed economica, per tutta la sua durata e senza alcun limite di tempo. Durante lโ€™assenza la retribuzione viene erogata fino al terzo giorno dal datore di lavoro e, successivamente, dallโ€™INAIL.
In caso di invaliditร  permanente, la prestazione economica viene determinata in relazione alla gravitร  (espressa in termini percentuali) della stessa, con il riconoscimento di un indennizzo per i postumi che determinino una invaliditร  superiore al 6% e fino al 16% e di una rendita per le invaliditร  superiori al 16%.
Ove alla malattia professionale consegua la morte del dipendente, spetta una rendita rapportata alla retribuzione annua del lavoratore deceduto in favore dei familiari superstiti.

MALATTIA PROFESSIONALE: IL DANNO DIFFERENZIALE

Se poi la malattia professionale contratta dal lavoratore รจ diretta conseguenza della violazione, da parte del datore di lavoro, delle cautele imposte dalla legge a tutela della salute e della sicurezza dei dipendenti sul luogo di lavoro, il lavoratore ha diritto di chiedere al datore il risarcimento dei danni ulteriori rispetto al danno biologico giร  indennizzato dallโ€™INAIL, ovvero il cosiddetto โ€œdanno differenzialeโ€. Esso ricomprende al suo interno molteplici tipologie di danno (biologico, morale, esistenziale).
L’integrazione risarcitoria rappresentata dal danno differenziale ristora, in sostanza, il danno alla salute e alla capacitร  reddituale, il peggioramento della qualitร  della vita del lavoratore e il suo turbamento interiore, derivanti dall’infortunio o dalla malattia.

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DOMANDE FREQUENTI SULLE MALATTIE PROFESSIONALI

  • Che cosโ€™รจ la malattia professionale?

    La malattia professionale puรฒ essere definita come una patologia che si manifesta per colpa dellโ€™attivitร  lavorativa che viene svolta. Conosciuta anche con il nome di tecnopatia, implica che il rischio scaturisca da una serie di azioni che si reiterano nel corso del tempo e, in modo progressivo, dal lavoro stesso. La peculiaritร  della malattia professionale, infatti, รจ unโ€™azione che non รจ concentrata nel tempo e non รจ violenta, ma ha effetto sullโ€™organismo in modo lento
  • Quando รจ riconosciuta la malattia professionale?

    La malattia professionale รจ riconosciuta quando vi รจ un nesso di causa diretto fra il rischio professionale e la patologia che insorge. A proposito del rischio, esso puรฒ essere causato dalla lavorazione che viene effettuata dal soggetto, ma puรฒ essere anche un rischio ambientale, cioรจ determinato dallโ€™ambientazione nella quale si svolge la lavorazione. In Italia si distinguono le malattie tabellate, ossia riconosciute dallโ€™INAIL in quanto incluse in apposite tabelle legislative, dalle malattie non tabellate perchรฉ non inserite nelle predette tabelle. La differenza sostanziale รจ che, per le prime il lavoratore non deve dimostrare lโ€™origine professionale della malattia, essendo sufficiente che provi di essere stato adibito alla lavorazione prevista dalla tabella (o comunque di essere stato esposto a un rischio ambientale provocato da quella lavorazione) e di aver contratto la malattia; per le seconde, invece, il lavoratore dovrร  dimostrare il nesso di causa tra lโ€™insorgenza della malattia e lโ€™attivitร  lavorativa svolta.
  • Come si fa la denuncia di malattia professionale?

    Ai fini del riconoscimento della malattia professionale รจ necessaria una diagnosi da parte del medico. Dopodichรฉ si deve inoltrare allโ€™INAIL la denuncia di malattia professionale, attraverso il modulo apposito che viene fornito dallo stesso ente. La compilazione del modulo deve essere effettuata dal soggetto che diagnostica la malattia professionale: si puรฒ trattare, pertanto, del medico di base, ma anche del medico competente sul posto di lavoro per il servizio di prevenzione e protezione aziendale. Dopo che ha ricevuto la comunicazione di malattia, il medico deve compilare la denuncia di malattia professionale e trasmetterla entro 5 giorni allโ€™INAIL. Nella denuncia devono essere specificati i dati dellโ€™azienda e quelli del lavoratore. Inoltre, vanno indicati lโ€™orario di lavoro, il settore di appartenenza, il luogo di lavoro, la retribuzione del lavoratore, la malattia per cui serve una approfondita descrizione e il certificato medico.
  • Quali sono le malattie professionali riconosciute dall’INAIL?

    Le malattie professionali riconosciute dallโ€™INAIL sono le cosiddette โ€œmalattie tabellateโ€, ossia riconosciute incluse in apposite tabelle legislative allegate al DPR n. 1124/1965. Per tali malattie riconosciute, il lavoratore non deve dimostrare lโ€™origine professionale della malattia, essendo sufficiente che provi di essere stato adibito alla lavorazione prevista dalla tabella (o comunque di essere stato esposto a un rischio ambientale provocato da quella lavorazione) e di aver contratto la malattia. รˆ possibile tuttavia ottenere il riconoscimento anche delle malattie non tabellate; in tali casi, tuttavia, lโ€™onere probatorio in capo al lavoratore รจ piรน gravoso, dovendo egli dimostrare il nesso di causa tra lโ€™insorgenza della malattia e lโ€™attivitร  lavorativa svolta.
  • Cosa si puรฒ ottenere con la malattia professionale?

    Lโ€™INAIL รจ tenuta a farsi carico delle spese relative alle prestazioni di natura sanitaria (ad es. cure mediche, fornitura di apparecchi di protesi, ecc.), nonchรฉ ad erogare al lavoratore un indennizzo economico, la cui entitร  varia in relazione alla gravitร  delle conseguenze della malattia professionale. Durante lโ€™assenza del lavoratore รจ inoltre garantita la retribuzione, che viene erogata fino al terzo giorno dal datore di lavoro e, successivamente, dallโ€™INAIL.
  • Quanto viene pagata la malattia professionale?

    In caso di inabilitร  temporanea assoluta al lavoro รจ assicurata al lavoratore lโ€™assistenza sanitaria ed economica, per tutta la sua durata e senza alcun limite di tempo. Durante lโ€™assenza la retribuzione viene erogata fino al terzo giorno dal datore di lavoro e, successivamente, dallโ€™INAIL. In caso di invaliditร  permanente, la prestazione economica viene determinata in relazione alla gravitร  (espressa in termini percentuali) della stessa, con il riconoscimento di un indennizzo per i postumi che determinino una invaliditร  superiore al 6% e fino al 16% e di una rendita per le invaliditร  superiori al 16%. Ove alla malattia professionale consegua la morte del dipendente, spetta una rendita rapportata alla retribuzione annua del lavoratore deceduto in favore dei familiari superstiti.
  • Cosa comporta la malattia professionale al datore di lavoro?

    Se la malattia professionale contratta dal lavoratore รจ diretta conseguenza della violazione, da parte del datore di lavoro, delle cautele imposte dalla legge a tutela della salute e della sicurezza dei dipendenti sul luogo di lavoro, il datore di lavoro รจ tenuto al risarcimento dei danni ulteriori rispetto al danno biologico giร  indennizzato dallโ€™INAIL, ovvero il cosiddetto โ€œdanno differenzialeโ€. Esso ricomprende al suo interno molteplici tipologie di danno (biologico, morale, esistenziale). L’integrazione risarcitoria rappresentata dal danno differenziale ristora, in sostanza, il danno alla salute e alla capacitร  reddituale, il peggioramento della qualitร  della vita del lavoratore e il suo turbamento interiore, derivanti dall’infortunio o dalla malattia.
  • Quali sono i tempi per il riconoscimento della malattia professionale?

    Il lavoratore deve comunicare la malattia professionale contratta al suo datore di lavoro entro 15 giorni da quando si sono manifestati i primi sintomi, altrimenti, ai sensi dellโ€™articolo 52 del Testo Unico 1124/1965 rischia di perdere il diritto allโ€™indennitร . Dal momento in cui riceve la denuncia dal lavoratore malato, il datore di lavoro ha 5 giorni di tempo per presentare a sua volta la denuncia di malattia professionale direttamente sul sito dellโ€™INAIL. In caso di rigetto della domanda di malattia professionale, il lavoratore, entro 60 giorni dalla comunicazione, puรฒ presentare allโ€™Istituto la cosiddetta โ€œopposizioneโ€, ossia un ricorso amministrativo attraverso il quale puรฒ chiedere il riesame della sua posizione. In caso di esito sfavorevole del procedimento di opposizione sopra indicato (o di mancata risposta dellโ€™INAIL entro 60 giorni dalla notifica dellโ€™opposizione), il lavoratore, entro 3 anni, puรฒ fare causa allโ€™INAIL, depositando con lโ€™assistenza di un avvocato specializzato in materia un ricorso per il riconoscimento della malattia professionale dinanzi al Tribunale del Lavoro territorialmente competente.
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