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Avv. Alessio Bombaci – Founder

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Risarcimento Danni Torino

L’ordinamento giuridico italiano, in ambito Risarcimento Danni, prevede che chiunque causi un danno ingiusto ad altri, sarà obbligato a risarcirlo. Vi è una fondamentale differenza tra risarcimento del danno e indennizzo.

Quest’ultimo viene versato esclusivamente nel momento in cui un comportamento autorizzato dall’ordinamento comporti danni a carico di terzi.

Il danno è, inoltre, differenziabile in: danno patrimoniale e danno non patrimoniale. Il danno non patrimoniale include, a sua volta: danno alla salute e danno biologico. Con il termine “danno” si fa riferimento al pregiudizio che deriva da un comportamento colposo, termine con il quale si fa riferimento ad un comportamento le cui cause siano da attribuire: negligenza, imperizia, imprudenza o dal comportamento volontario di un soggetto.

Nel caso in cui tale danno si identifichi come ingiusto, cioè non sia presente una norma che autorizzi o regoli un determinato comportamento, la legge dichiara che il danno dovrà essere adeguatamente risarcito da chi lo ha causato.

Risarcimento danno e indennizzo a Torino: Le differenze

Nel momento in cui si parli di risarcimento danno e indennizzo Torino, è fondamentale chiarire la differenza tra tali termini. Dunque, se il risarcimento del danno fa riferimento alla riparazione di un danno ingiusto, così come imposto dalla legge, l’indennizzo è previsto dall’ordinamento giuridico nel momento in cui non si verifichi un danno ingiusto e, quindi, nel caso in cui teoricamente non vi sarebbe alcun tipo di obbligo di risarcimento.

La legge, però, al fine di riequilibrare una situazione potenzialmente instabile, impone che al soggetto venga comunque concessa una forma di denaro. Un esempio di indennizzo potrebbe essere il seguente: l’art. 2045 del codice civile afferma che colui che causa un danno ad altri per salvare se stesso o gli altri da pericoli gravi, non sarà tenuto a fornire risarcimento.

Tuttavia, il giudice potrà riconoscere al soggetto danneggiato una somma di denaro a titolo di indennizzo. Si parlerà, in questo specifico caso, di “stato di necessità”. Per quanto riguarda il risarcimento del danno, quest’ultimo potrà essere risarcito solo se considerato ingiusto, cioè se il pregiudizio presente non sia giustificabile tramite una norma che imponga o definisca un certo comportamento. In tale occasione, si parlerà di legittima difesa.

Il danno potrà, poi, essere causato da un comportamento verificatosi tra due soggetti che non presentino alcun tipo di legame tra loro, così come avviene nel momento in cui si verifica un sinistro stradale. In ognuno di questi casi, per poter usufruire del risarcimento, il soggetto danneggiato dovrà provare la presenza di un danno e l’avvenuta generazione di quest’ultimo in seguito al comportamento di un soggetto terzo, sia che il comportamento in questione sia stato negligente. In tale caso, si parlerà di “provare la colpa dell’agente”.

Altro caso è quello che vede il danno semplicemente come la conseguenza dell’inadempimento di un contratto. Un valido esempio potrebbe esser rappresentato dal caso di un intermediario finanziario che, non avendo fornito le adeguate informazioni al cliente, farà sì che quest’ultimo effettui investimenti fallimentari in borsa.

In questo caso, il danneggiato potrà contestare alla controparte di esser stata negligente provando, inoltre, che da tale comportamento negligente sia derivato un danno. A questo punto, la controparte dovrà dimostrare di aver eseguito correttamente quanto previsto dal contratto. In ultima analisi, possono presentarsi anche delle situazioni in cui, nonostante le parti non siano legate da nessun tipo di contratto, in virtù del rapporto instauratosi tra di essi e del contesto in cui tale rapporto si è sviluppato, i loro rapporti siano regolati come se sia presente un contratto.

Dunque, nel caso in cui gli obblighi previsti da tale contratto sociale vengano violati si parlerà, per l’appunto, di responsabilità da contratto sociale. Un esempio lampante di tale tipologia di contratto è rappresentata dal rapporto che lega medico e paziente.

In questo caso, però, si potrà procedere ad un risarcimento del danno solo se esso sarà una conseguenza diretta e immediata del comportamento del danneggiante. Chi intende chiedere il risarcimento danni dovrà, quindi, sempre dimostrare che il danno in questione sia una conseguenza diretta del comportamento adottato dalla controparte. Tale danno dovrà sia essere dimostrato sia dal punto di vista della sua reale esistenza, sia dal punto di vista della sua quantificazione.

Proprio quest’ultima, ovvero la quantificazione di un danno, corrisponde ad un processo particolarmente complesso e difficile. Per questo motivo, non è raro che si abbia difficoltà a quantificare un danno, nonostante si sia certi della sua esistenza. In questi casi, il Giudice effettuerà una quantificazione del danno usufruendo dei principi di equità. In questo caso parleremo di valutazione equitativa del danno. E’ necessario, tuttavia, precisare che, dato che il giudice non potrà utilizzare i suoi poteri equitativi per definire o meno l’esistenza di un pregiudizio, la presenza di un danno deve sempre essere dimostrata.

Danno Patrimoniale Torino

Il Danno Patrimoniale Torino fa riferimento ad una lesione al patrimonio di un determinato soggetto, valutabile nell’immediato dal punto di vista monetario. Un esempio, in questo senso, potrebbe essere quello che vede un automobilista perdere il controllo del suo mezzo e distruggere, così, il cancello di un’abitazione vicina. In questo caso, quantificare il danno sarà estremamente semplice. Esso corrisponderà, molto probabilmente, al pagamento della somma di denaro utile all’installazione di un nuovo cancello.

Ad ogni modo, quando si parla di danno patrimoniale, è molto importante fare una distinzione tra due tipologie di danno patrimoniale: danno emergente e lucro cessante.

Il danno emergente corrisponde ad una lesione diretta del patrimonio danneggiato, dunque il denaro necessario per il ripristino del cancello presente in precedenza.

Il lucro incessante, invece, fa riferimento alla lesione del patrimonio in prospettiva, ovvero i guadagni ridotti che il danneggiato realizzerà a causa della lesione della sua posizione. Un esempio di tale condizione potrebbero essere i guadagni mancati, derivanti dal ricovero ospedaliero, di un professionista investito mentre attraversava la strada.

Danno Non Patrimoniale Torino

Il Danno Non Patrimoniale Torino corrisponde alla lesione di un bene che non è economicamente quantificabile. Esempi di tale tipologia di danno sono: dolore in seguito alla perdita di una persona cara, salute e vita di relazione. L’articolo 2059 del codice civile si occupa di regolare il risarcimento di un danno non patrimoniale.

Un esempio, in tal senso, potrebbe esser rappresentato da lesioni fisiche a carico di un soggetto, a cui è seguita una seria compromissione dell’apparato genitale. In tal caso si è proceduto non soltanto al risarcimento del danno fisico, ma anche al risarcimento del conseguente danno non patrimoniale, ovvero l’impossibilità di intrattenere una normale vita sessuale. Precedentemente, il danno non patrimoniale veniva suddiviso in alcune categorie, ovvero: danno biologico, danno morale e danno esistenziale.

Il danno biologico corrisponde ad un danno alla salute del soggetto coinvolto, il danno morale si riferisce al danno conseguente al dolore sofferto in seguito alla perdita di una persona cara e, infine, il danno esistenziale corrisponde a lesioni della sfera personale a causa delle quali il soggetto ha dovuto abbandonare abitudini e attività che era solito svolere prima dell’accaduto. Al momento tale tipo di suddivisione è stata abbandonata in seguito alle pronunce della Corte di Cassazione, le quali hanno chiarito che il danno non patrimoniale costituisce una categoria unica e indivisibile.

Queste suddivisioni, tuttavia, sono utilizzate per la definizione di parametri utili a quantificare il danno.

Danno Biologico Torino

Il Danno Biologico Torino corrisponde ad una lesione della salute. Molto conosciuto perché molto liquidato in ambito sinistri stradali, esso nasce in quest’ambito per poi ampliarsi a molte altre tipologie di situazioni. Un caso esemplificativo potrebbe essere quello di un pedone investito mentre tentava l’attraversamento di una strada.

Un altro tipo di situazione all’interno della quale è possibile parlare di danno biologico è l’errore chirurgico. E’ il caso, ad esempio, di un paziente che necessita di una determinata tipologia di intervento e che, al termine dello stesso, si veda operata la parte del corpo sbagliata. Il danno biologico, tuttavia, non corrisponde esclusivamente a lesioni di salute fisica, ma anche psichica.

Si fa riferimento, ad esempio, al caso di una persona che, in seguito all’attuazione di comportamenti illeciti da parte di altri, maturi una patologia psichiatrica. E’ utile precisare, infine, che al fine di attestare la presenza o meno di un danno biologico, svolgerà un ruolo fondamentale la perizia effettuata dal medico legale.

Danno Morale Torino

Un esempio molto valido di Danno Morale Torino corrisponde al danno derivante dalla perdita di una persona cara. Perdita che causerà un’elevata sofferenza alla famiglia o comunque alle persone vicine al soggetto in questione. Si parla, ad esempio, della perdita di un genitore, di un figlio o di un qualunque altro parente a seguito di un incidente stradale. In ognuno di questi casi, ad essere prevista è la liquidazione danno.

Per effettuarla, si utilizzano delle tabelle predisposte dal Tribunale di Milano, tramite le quali sarà possibile individuare le somme massime e minime da destinare ad ogni parente stretto che abbia subito le conseguenze dell’evento in questione.

Dicono di noi

teresa de stefano
teresa de stefano
05/09/2023
Ho trovato l'avvocato Bombaci: competente, disponibile e conciso.
Fulvio Fulvio
Fulvio Fulvio
14/08/2023
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Andrea Giordano
Andrea Giordano
21/07/2023
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isabella ventrice
isabella ventrice
14/07/2023
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abe ada
abe ada
23/06/2023
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Elisa Salvadego
Elisa Salvadego
12/06/2023
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maryna nimizhan
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Consiglio questo studio legale perché ho riscontrato dei professionisti competenti e onesti.
Sandro Lapunzina
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30/03/2023
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DOMANDE E RISPOSTE FREQUENTI SUL RISARCIMENTO DANNI A TORINO

In giurisprudenza, cosa si intende per Risarcimento Danni Torino?

Con l’espressione Risarcimento Danni Torino, in giurisprudenza, si fa riferimento all’obbligo di risarcimento da parte di chiunque causi un danno ingiusto ad un altro soggetto.

Cosa si intende per indennizzo?

L’indennizzo è previsto dall’ordinamento giuridico nel momento in cui non si verifichi un danno ingiusto e, quindi, nel caso in cui teoricamente non vi sarebbe alcun tipo di obbligo di risarcimento.

La legge, però, al fine di riequilibrare una situazione potenzialmente instabile, impone che al soggetto venga comunque concessa una forma di denaro.

Cos’è il danno morale?

Con danno morale si fa riferimento, ad esempio, al dolore causato ai familiari di un soggetto deceduto in seguito ad un particolare evento. In ognuno di questi casi, ad essere prevista è la liquidazione danno.

Per effettuarla, si utilizzano delle tabelle predisposte dal Tribunale di Milano, tramite le quali sarà possibile individuare le somme massime e minime da destinare ad ogni parente stretto che abbia subito le conseguenze dell’evento in questione. Contattaci per richiedere una consulenza su danni morale a Torino.

Cos’è il Danno Patrimoniale e come richiedere un risarcimento a Torino?

Il Danno Patrimoniale Torino fa riferimento ad una lesione al patrimonio di un determinato soggetto, valutabile nell’immediato dal punto di vista monetario.

Cos’è il Danno Non Patrimoniale Torino?

Il Danno Non Patrimoniale Torino corrisponde alla lesione di un bene che non è economicamente quantificabile. Un caso esemplificativo potrebbe essere quello di un pedone investito mentre tentava l’attraversamento di una strada.

Quali sono le categorie in cui si suddivideva il Danno Non Patrimoniale Torino?

Precedentemente, il danno non patrimoniale veniva suddiviso in alcune categorie, ovvero: danno biologico, danno morale e danno esistenziale.

Qual è la definizione di “danno” all’interno del linguaggio giuridico?

Con il termine “danno” si fa riferimento al pregiudizio che deriva da un comportamento colposo, termine con il quale si fa riferimento ad un comportamento le cui cause siano da attribuire: negligenza, imperizia, imprudenza o dal comportamento volontario di un soggetto.

Nel caso in cui tale danno si identifichi come ingiusto, cioè non sia presente una norma che autorizzi o regoli un determinato comportamento, la legge dichiara che il danno dovrà essere adeguatamente risarcito da chi lo ha causato.

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