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Risarcimento danni incidente marittimo

Risarcimento danni incidente marittimo

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Nel suo ultimo rapporto annuale “EMSA Facts and Figures 2022” l’European Maritime Safety Agency ha dichiarato che nel 2022, nelle acque dell’Unione Europea, si sono verificati 2.345 incidenti marittimi che hanno coinvolto 2.528 navi.

Nel 2019 si è raggiunto il picco massimo dei morti in incidenti marittimi in navi battenti bandiera europea: ben 39, scesi a 18 nel 2021.

Secondo questi dati, dunque, gli incidenti in nave non sono così rari come si potrebbe pensare.

Se dovessi essere vittima di un incidente marittimo, chi risarcirebbe i danni? Scendiamo nei dettagli.

Chi risarcisce i danni in caso di incidente marittimo?

 

Il Regolamento (CE) n. 392/2009 disciplina proprio la responsabilità dei vettori nel trasporto via mare dei passeggeri, ed è valido in tutti i Paesi dell’Unione Europea e dello Spazio economico europeo dal 31 dicembre 2012.

Questo regolamento disciplina la responsabilità del vettore nei confronti dei passeggeri, del loro bagaglio, dei veicoli e degli ausili alla mobilità in caso di incidente marittimo.

Gli incidenti in mare hanno una base normativa anche negli articolo 408 e 409 del Codice della Navigazione.

La normativa fa riferimento  agli incidente come:

  • Naufragi;
  • Capovolgimenti;
  • Collisioni;
  • Incagli;
  • Incendi;
  • Difetti della nave durante il trasporto.

Come funziona il risarcimento in caso di lesioni personali o morte derivati da incidente marittimo?

 

Nel caso in cui un passeggero, vittima di un incidente marittimo, subisca morte o lesioni personali, lui o i suoi familiari, hanno diritto ad un anticipo di pagamento tempestivo per coprire le necessità economiche immediate.

In caso di morte questo anticipo non può essere inferiore a 21 mila euro e deve essere bonificato entro 15 giorni.

In caso di sinistro marittimo, il vettore dovrà risarcire comunque i passeggeri, a prescindere dalla sua responsabilità, fino ad un massimo di 250.000 DSP (diritti speciali di prelievo, base di calcolo dell’FMI).

Se invece il vettore risulta responsabile dell’incidente, la somma può essere aumentata sino a 400.000 DSP, ovvero circa 430 mila euro.

Solo se il vettore dovesse dimostrare un grave evento fortuito (come guerra o calamità naturale, dal carattere fortemente eccezionale) l’importo del risarcimento potrebbe essere ridotto.

L’onere della prova è in capo al vettore, il quale dovrà dimostrare che l’incidente è avvenuto non per sua responsabilità e che i danni sono da attribuire esclusivamente al danneggiato stesso o a eventi fortuiti.

La responsabilità del vettore è valida dal momento fino allo sbarco, e copre eventuali danni psicologici e fisici.La presunzione di responsabilità ricade sul vettore che può liberarsene solo dimostrando di non avere alcuna colpa.

Il naufragio della Costa Concordia ha portato a diverse richieste di risarcimento da parte dei passeggeri, alcuni hanno accettato un’offerta forfettaria di rimborso, mentre altri hanno intrapreso cause legali per ottenere risarcimenti più sostanziosi.

Come funziona il risarcimento danni in caso di incidente con un natante?

 

In caso di incidenti in mare, è importante distinguere se le imbarcazioni coinvolte sono coperte da assicurazione oppure no.

Secondo l’art. 123 del Codice delle assicurazioni private, le unità da diporto, ad eccezione di quelle senza motore, devono essere assicurate per la responsabilità civile verso terzi.

Questo significa che natanti, imbarcazioni, navi utilizzate per scopi commerciali, ricreativi o sportivi, devono essere assicurate.

Anche le imbarcazioni ormeggiate devono essere assicurate per la responsabilità civile. Se invece si tratta di natanti lunghi meno di 10 metri e privi di matore, l’assicurazione non è obbligatoria, ma è molto consigliata.

I primi passi da fare per ottenere il risarcimento in caso di incidente marittimo

 

In caso di incidenti nautici bagnanti, sub, animali, proprietari di oggetti e conducenti di altre imbarcazioni, possono essere le vittime danneggiate.

La prima cosa da fare in caso di incidente marittimo per ottenere il risarcimento, è contattare la Capitaneria di Porto o altre Forze dell’Ordine, per segnalare l’accaduto e dare loro tutte le informazioni dettagliate di cui hanno bisogno.

Successivamente è importante ottenere i dati relativi al conducente dell’imbarcazione che ha provocato l’incidente e, possibilmente, anche i dati della sua polizza assicurativa.

La terza cosa da fare è raccogliere prove fotografiche, video e dichiarazioni di testimoni oculari.

Questi primi fondamentali passi, renderanno più semplice la richiesta di risarcimento.

 

Per ottenere un adeguato risarcimento in caso di incidente marittimo, rivolgiti ad un legale esperto

 

Per ottenere un risarcimento adeguato dopo un incidente marittimo è fondamentale affidarsi ad un legale esperto in risarcimenti e specializzato in materia, altrimenti sarà arduo ottenere un giusto indennizzo.

La comunicazione con i professionisti è essenziale, soprattutto se sei ferito. La trasparenza, la sensibilità umana e la comunicazione costante con i professionisti che ti seguono, sono essenziali.

Con il giusto supporto legale, potrai ottenere il risarcimento che meriti dopo un incidente marittimo.

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