Skip to main content

Risarcimento per omicidio di un parente

Nel caso in cui una persona sia vittima di un omicidio, i suoi eredi possono ricevere un risarcimento danni, che si suddivide in due ambiti. Il primo รจ il risarcimento delle sofferenze patite dalla vittima prima della sua morte, e il secondo รจ il risarcimento che spetta ai prossimi congiunti del defunto per le sofferenze da loro patite in prima persona, soprattutto morali.

In questo articolo andremo a descrivere nel dettaglio in cosa consiste il risarcimento danni a Torino per gli eredi e i familiari di una vittima di omicidio, in base a quanto stabilito dalla legge italiana.

Il risarcimento dei danni sofferti dalla vittima

Come abbiamo detto in apertura, la prima categoria di danni risarcibili sono quelli sofferti direttamente dalla vittima, ma essendo essa deceduta, il diritto al risarcimento passa in modo diretto agli eredi, ma in questo caso รจ necessario specificare alcuni dettagli. Infatti, gli eredi di una vittima di omicidio hanno il diritto di chiedere un risarcimento per un danno biologico terminale, ovvero essere risarciti per le sofferenze patite dalla vittima nel lasso di tempo che va dalle lesioni fisiche al decesso, ma non รจ possibile ricevere un risarcimento se la morte รจ sopraggiunta immediatamente o poco tempo dopo le lesioni che lโ€™hanno causata.

Quindi, bisogna tenere conto che la giurisprudenza italiana non prevede il cosiddetto โ€œdanno tanatologicoโ€, e la motivazione sta nel fatto che il risarcimento danni non ha una funzione sanzionatoria ma riparatoria: questo infatti viene richiesto e riconosciuto quando si hanno delle perdite patrimoniali o non patrimoniali, e il risarcimento serve a rientrare di tale perdita. Se una persona muore immediatamente dopo aver subito una lesione fisica, non รจ possibile per questa percepire eventuali danni patrimoniali o non patrimoniali, proprio perchรฉ perde tutto, compresa la vita.

Tuttavia, per riparare a questa situazione che puรฒ sembrare paradossale, รจ ammesso il risarcimento delย danno morale patito dalla vittima prima di morire, nel caso in cui la morte sopraggiunga anche entro pochi minuti dalle lesioni. Ovviamente, anche se si tratta di una sofferenza di breve durata, la sua intensitร  รจ la piรน forte che si possa provare, e dunque gli eredi hanno il diritto a ricevere un risarcimento del danno psichico subito dal loro caro nei suoi ultimi istanti di vita.

Il risarcimento dei danni subiti in prima persona dai familiari della vittima

Perdere un familiare รจ una tragedia, che porta sofferenza, cambiamenti nelle abitudini di vita, e a volte anche perdite economiche. Dunque, รจ possibile anche per i prossimi congiunti della vittima di omicidio chiedere un risarcimento dei danni da loro subiti in prima persona a causa del tragico evento. Tutti i danni che rientrano in questa categoria sono definiti come danni da perdita del rapporto parentale, e in particolare si tratta di danni psicofisici, come ad esempio una depressione accertata clinicamente causata dalla perdita del familiare, danni morali, danni esistenziali, ovvero causati dal cambiamento delle abitudini di vita, e un eventuale danno patrimoniale, che va a considerare la perdita del sostentamento economico fornito dalla vittima ai suoi familiari.

Il risarcimento di questi danni puรฒ essere chiesto dai prossimi congiunti della vittima, ma questa definizione รจ in costante evoluzione, tanto che, ad esempio, ne entrano a far parte anche i conviventi, purchรฉ si dimostri la stabilitร  del rapporto mentre la vittima era in vita.

Inoltre, concludiamo dicendo che le due categorie di risarcimento danni di cui abbiamo parlato non si escludono a vicenda, ma รจ possibile richiedere un risarcimento cumulativo sia per i danni subiti dalla vittima, sia per i danni a carico dei suoi prossimi congiunti.

Dicono di noi
Dicono di noi
Contatti
Seguici sui social!
Casi Risolti
Dal nostro blog
Chiama Ora