Risarcimento Malasanità Asti
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Operiamo in tutta Italia
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Rapporto diretto avvocato/cliente
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Reperibilità e aggiornamenti costanti
Nel nostro paese, la quantità di casi di risarcimento danni da malasanità è in costante crescita, coinvolgendo strutture di tutta la nazione, dal nord al sud, in maniera assolutamente indifferenziata.
In Italia, nel momento in cui ci si affida ad una struttura sanitaria ci si aspetta sempre un rendimento molto alto. Ciò anche in considerazione del fatto che l’Unione Europea pone la sanità italiana tra le migliori di tutta Europa.
Tale affermazione è corretta ma, nonostante ciò, è innegabile la presenza di debolezze all’interno del sistema in grado di causare ai cittadini disservizi che hanno inesorabili conseguenze sul loro stato di salute.
L’importanza di raccogliere la documentazione necessaria in caso di risarcimento danni malasanità a Asti
Nel momento in cui ci si trovi dinnanzi ad un qualsiasi caso di malasanità, sono numerosi gli elementi che ricoprono un ruolo molto rilevante. Tra di essi troviamo: il motivo per cui il paziente è entrato nella struttura sanitaria, la tempistica in cui avviene l’intervento e, infine, il livello qualitativo dei servizi offerti al paziente da parte della struttura sanitaria.
Ogni ASL ha l’obbligo di mettere a disposizione del cittadino, in seguito ad una sua richiesta, la sua cartella clinica, ossia un documento in cui deve essere riportato tutto ciò a cui il paziente è stato sottoposto, fin dal suo ingresso in ospedale.
Oggi come oggi, la possibilità di avere sempre a portata di mano uno smartphone dotato di macchina fotografica, corrisponde ad un grande vantaggio, che fino a qualche anno fa non avevamo. Tramite l’introduzione di tali dispositivi è stato, infatti, possibile documentare episodi inspiegabili che hanno dominato, per mesi, la cronaca giornalistica. Tra di essi: disservizi molto gravi e soprusi che hanno trovato il loro apice nell’intervento da parte di forze dell’Ordine e Magistratura.
In questi casi è fondamentale rivolgersi ad un avvocato esperto in risarcimento danni per malasanità, che sia in grado di riconoscere il caso, richiedere la documentazione medico-sanitaria che occorre e intervenire prima che determinate situazioni, particolarmente compromettenti, possano subire cambiamenti o, semplicemente, possano essere scordate.
Così facendo, la situazione rimarrà invariata nel tempo per come descritta dalla persona danneggiata, essendo ricostruibile anche a distanza di anni. È importante che le prove vengano raccolte in maniera estremamente selettiva e ragionata, così da evitare la raccolta di materiale eccessivo quanto inutile ai fini della causa.
La procedura per richiedere il risarcimento del danno da malasanità a Asti
Nel caso in cui si pensa di esser stati vittima di un caso di malasanità, la prima fase sarà, sicuramente, mettersi in contatto con un legale qualificato in tale settore giuridico. Durante questo primo step, il cliente dovrà descrivere brevemente il suo caso e riceverà una prima valutazione circa la sussistenza dei requisiti di risarcibilità.
Per poter dare al cliente un parere dettagliato, il legale avrà la necessità di visionare la cartella clinica ed essere in possesso di un racconto, il più approfondito possibile, della vicenda medica. Dunque, dopo aver stabilito un accordo con il cliente, si procederà all’assegnazione dell’incarico ad un medico legale e/o ad un medico esperto di parte, il quale dovrà fornire un suo parere rispetto alla responsabilità dei sanitari e/o della struttura sanitaria coinvolti all’interno della vicenda medica. Lo Studio procederà, quindi, all’invio di una diffida, la quale avrà, tra l’altro, lo scopo di interrompere i termini di prescrizione.
Nel caso in cui la fase stragiudiziale dovesse dare un esito positivo si definirà la pratica bonariamente con un accordo transattivo; viceversa al cliente sarà presentato un preventivo relativo ai costi del giudizio.
DOMANDE E RISPOSTE FREQUENTI SUL RISARCIMENTO DANNI MALASANITA’ AD ASTI
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Risarcimento danni malasanità Asti: a chi rivolgersi?
Nel caso in cui si ritenga di essere vittime di un caso di malasanità e si intenda, dunque, ottenere un risarcimento danni malasanità Asti, sarà possibile rivolgersi allo Studio Legale Bombaci & Partners esperto in risarcimento danni malasanità.
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Qual è la procedura da seguire per ottenere un risarcimento danni malasanità ad Asti?
Per ottenere un risarcimento danni malasanità ad Asti, sarà necessario esaminare la cartella clinica, acquisire un parere medico legale di parte, inviare una diffida di messa in mora, stipulare un accordo transattivo con le controparti, oppure avviare una causa.
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Quanto costa richiedere una consulenza legale al fine di ottenere un risarcimento danni malasanità ad Asti?
La prima valutazione del caso è gratuita.
Il costo dell’assistenza legale al fine di ottenere un risarcimento danni malasanità ad Asti varia in base della lunghezza dell’iter giudiziario, dell’entità del danno causato e sulla base di molteplici altri fattori.
Non è possibile, dunque, definire un costo a priori. Tuttavia, in seguito alla prima valutazione gratuita, sarà cura dello Studio fornire un preventivo chiaro e dettagliato relativamente ai costi da sostenere.
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Perché, nel caso in cui si ritenga di essere vittime di casi di malasanità ad Asti, sarà consigliabile rivolgersi ad un legale esperto?
Nel caso in cui si ritenga di essere vittime di casi di malasanità ad Asti, sarà opportuno rivolgersi ad un legale esperto in quanto solo quest’ultimo, in virtù delle sue competenze, sarà in grado di portare avanti la causa in maniera adeguata.
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Cosa accadrà nel momento in cui non si dovesse raggiungere un accordo transattivo?
Nel caso in cui non si dovesse raggiungere un accordo transattivo, si procederà tramite ATP ex art. 702 bis c.p.c.
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Quali sono i fattori da tenere in considerazione nel momento in cui ci si trovi di fronte ad un possibile cado di malasanità ad Asti?
Nel momento in cui ci si trovi dinnanzi ad un qualsiasi caso di malasanità, sono molteplici i fattori in grado di ricoprire un ruolo fondamentale.
Tra di essi: la motivazione che ha portato il paziente ad accedere alla struttura sanitaria, che ciò si verifichi tramite pronto soccorso, ambulatorio o reparto di degenza, i tempi di intervento e, infine, la qualità dei servizi offerti al paziente da parte della struttura sanitaria.