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Condominio

Risarcimento Danni Condominio a Torino: informazioni e consulenza su StudioLegaleRisarcimentoDanni.it degli avvocati Bombaci e Laganà

Spesso le relazioni sociali per chi vive in condominio non sono affatto semplici, soprattutto quando ci troviamo dinanzi a situazioni che ci hanno danneggiato e ci spingono a chiederci se abbiamo diritto al risarcimento danni causati per esempio da ristrutturazione dell’edificio, un trasloco, un infiltrazione d’acqua e altro ancora.

Per avere un’idea abbastanza chiara di quali sono i casi in cui abbiamo diritto al Risarcimento danni che si verificano in un condominio, innanzitutto dobbiamo partire da quanto citato nell‘articolo 2051 del codice civile e cioè – Ciascuno è responsabile del danno cagionato dalle cose che ha in custodia, salvo che provi il caso fortuito -. In base a tale articolo viene considerato il custode di una cosa colui che è tenuto a vigilare un determinato oggetto, mentre per caso fortuito si intende la situazione che non poteva essere evitata.

In linea generale, per poter richiedere il risarcimento danni è indispensabile: aver subito il danno, deve esserci un comportamento scorretto da parte di chi provoca o contribuisce a causare il danno, deve esserci un nesso causale tra il comportamento scorretto e il danno subito.

Casi più frequenti di danni in condominio

Considerando quanto affermato dall’articolo 2051 del codice civile citato in precedenza, vediamo quali sono i casi più comuni che provocano danni ai condomini, quali sono le circostanze necessarie che generano il dovere di risarcimento e soprattutto quali potrebbero essere le azioni da intraprendere.

Danni da ristrutturazione del vicino

Un caso frequente che potrebbe generare a vostro favore il diritto di risarcimento danni è la ristrutturazione del vostro vicino, quando per esempio provoca danni al vostro appartamento come la caduta di calcinacci, foratura della parete o nei casi più drastici il crollo di una parete comune.

In tali fattispecie di danno, anche se il responsabile effettivo potrebbe sembrare l’impresa che svolge i lavori, per il risarcimento è necessario rivolgersi al proprietario dell’immobile poiché è colui che è tenuto a garantire la custodia del bene (successivamente se il proprietario lo ritiene opportuno può rivolgersi all’impresa).

Per la richiesta del danno è necessario rispettare alcuni accorgimenti. Per esempio è molto importante che la richiesta venga avanzata in forma scritta tramite pec o raccomandata con ricevuta di ritorno, in modo da avere la prova di invio e ricezione della richiesta. Un’altra azione importante da non sottovalutare è quella di conservare le prove del danno per esempio attraverso foto.

Dinanzi a tale situazione il responsabile del danno potrebbe assumere diversi comportamenti come per esempio riconoscere immediatamente il danno prodotto e risarcirlo in modo adeguato, non riconoscere il danno nella sua consistenza effettiva, non riconoscere la propria responsabilità. Negli ultimi due casi è consigliabile vivamente rivolgersi ad un legale, il quale con la sua professionalità ed esperienza saprà indirizzarvi ed ottenere il vostro diritto ad essere risarciti.
Nel caso in cui l’impresa che svolge i lavori è coperta da assicurazione la richiesta di risarcimento va comunque inoltrata al proprietario dell’appartamento e non all’assicurazione.

Danni da lavori condominiali

Un caso un pochino più complesso, maggiormente per quanto concerne l’individuazione del responsabile del danno, si verifica quando il danno in questione si verifica durante i lavori di ristrutturazione del condominio.
In questa fattispecie tendenzialmente il responsabile va ricercato tra l’impresa che svolge i lavori, il direttore dei lavori, l’amministratore del condominio o il condominio in qualità di committente dei lavori.

In molte situazioni però il responsabile dei danni è il condominio in quanto è tenuto alla custodia del bene. Infatti con la sentenza n. 3472  del 11.7.2017 che vedeva coinvolto il condominio per i danni prodotti ad un singolo condomino, il Tribunale di Salerno ha riconosciuto responsabile il condominio in qualità di soggetto appaltante e committente dei lavori.

Danni da infiltrazione d’acqua

Altro caso frequente di danno causato a terzi è l’infiltrazione d’acqua causata dalla pioggia o perdita del sistema idrico. Come nel caso dei danni causati per ristrutturazione, quando si verifica l’infiltrazione la richiesta di risarcimento va avanzata al proprietario il quale è tenuto a garantire la custodia del bene.
In tale fattispecie di danno è importante la sentenza della Cassazione civile Sez. III Sent., 25 luglio 2008, n. 20427, attraverso la quale viene ribadita la responsabilità in capo al custode del bene nel caso in cui la situazione dannosa può essere evitata.

Conclusioni

Per casi sopra descritti, essendo stati illustrati in linea generale e considerando le situazioni da cui scaturisce il diritto ad essere risarciti vanno analizzate caso per caso, è consigliabile rivolgersi ad un legale esperto in materia.

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